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26 luglio 2024

Italia

Province: UPI, "nessuna abolizione, solo un gran pasticcio"

" Il provvedimento porterà da un aumento della spesa pubblica"

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Province: UPI,

ROMA - ''Domani il Governo e il parlamento diranno che hanno abolito le province, ma la verità e che non solo sono state mantenute, ma é stato fatto un gran pasticcio che ci preoccupa. Perché con questo pasticcio sono a rischio servizi essenziali per i cittadini''. Lo afferma Antonio Saitta (in foto), presidente dell'Unione delle Province commentando la votazione alla Camera dei Deputati del Disegno di Legge sulle Province e le Città metropolitane.

''Tra qualche mese anche sulle Province il Parlamento sarà costretto a tornare indietro, come sta facendo sulle slot machine. Quando si vedranno nel paese i risultati del caos, del blocco dei servizi e dell'aumento della spesa pubblica che questo disegno di legge produrrà''.

''Il Parlamento ha deciso di seguire il Governo, e di rendere le Province inefficienti per legge, nonostante l'allarme sull'aumento certo della spesa pubblica lanciato dalla Corte dei Conti; nonostante -continua Saitta - il Servizio Bilancio della Camera abbia sottolineato la mancanza di coperture e il rischio di non rispettare il pareggio di bilancio; nonostante i tanti esperti chiamati dalla Camera dei Deputati abbiano evidenziato che il testo del disegno di legge è incongruo e incostituzionale.

Nonostante tutti, Governo e Parlamento compreso, sappiano che il provvedimento nono solo non produrrà risparmi, ma porterà da un aumento certo della spesa pubblica. A pagarne le conseguenze - conclude Saitta - saranno gli stessi sindaci, cui la norma addossa la responsabilità di gestire servizi essenziali con procedure talmente farraginose da rendere loro impossibile dare risposte ai loro cittadini. Allora il Parlamento sarà costretto a tornare indietro''.

 


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Carlo De Bastiani

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