"Buffone", "Assassino": insulti e arance accolgono Renzi (VIDEO)
Contestazioni all'arrivo del premier a Treviso
TREVISO - Contestazioni hanno accolto questa mattina Matteo Renzi al suo arrivo a Palazzo Rinaldi a Treviso. Da un gruppo eterogeneo di persone sono partite grida di "buffone buffone" e sono anche volate alcune arance che non hanno però raggiunto il premier. Del gruppo fanno parte anche alcuni esponenti del movimento dei forconi.
Dai dimostranti è partito lo slogan "assassino, assassino" mentre sono stati esposti altri manifesti dello stesso tenore. I manifestanti hanno chiesto inoltre a gran voce di poter votare per un referendum "che dia l'indipendenza al Veneto", hanno quindi cantato in coro l'inno di Mameli, dopo il quale hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone suicidatesi in questi mesi a causa della crisi economica. Hanno esposto un grande striscione che recita: "Renzi: è meglio un figlio ignorante che bugiardo e illegittimo".
"Non siamo stati noi, ma dei semplici delinquenti", così Mariano Ferro, leader dei forconi, prende le distanze dalle contestazioni a Treviso al premier Matteo Renzi. "Se fosse così facile risolvere i problemi - aggiunge Ferro che ha partecipato a Catania al corteo contro la crisi - lo faremmo. Ma i problemi si affrontano con coraggio e determinazione, ma sempre con il confronto civile. A Renzi piuttosto chiederei se non fosse stato meglio se avesse fatto il presidente del Consiglio dopo essere stato eletto".