Il nome storico del Prosecco? E' Puxinum
Le origini del Prosecco al centro di una ricerca condotta dagli Studenti della Fondazione ITS Cerletti
Da sinistra, Etile Carpenè con Damiana Tervilli e Rosanna Carpenè
CONEGLIANO - Il Prosecco svela la sua storia secolare al Vinitaly e si presenta col suo nome primo: Puxinum. A delineare le origini etimologiche di questa denominazione portabandiera del vigneto Veneto e del Made in Italy nel mondo è una delle aziende spumantistiche storiche di Conegliano Valdobbiadene, Carpené Malvolti che ha presentato ieri una ricerca condotta dagli studenti della Fondazione Its Cerletti.
''La mia famiglia - ha detto Rosanna Carpené, presidente della Fondazione e quinta generazione della dinastia più longeva della spumantistica italiana - sin dal 1868 si è impegnata per l'affermazione del Prosecco, interpretando mutamenti ed innovazioni che hanno contribuito ad affermare ed amplificare il successo di queste bollicine Docg su scala internazionale. Oggi ripercorrendo la storia di questo vino a denominazione controllata e garantita vogliamo rendere omaggio al bisnonno Etile che nel 1924 per primo introdusse il termine Prosecco in etichetta. Con quella scelta pioneristica, è stato compiuto un atto di enorme rilevanza storica, culturale ed economica. Di generazione in generazione - conclude con orgoglio Rosanna Carpené - abbiamo preservato l'equazione 'Puxinum sta al Prosecco così come il Prosecco sta a Carpené' e oggi vogliamo valorizzare il nostro territorio con questo lavoro di ricerca''.
La famiglia Carpenè ha poi riconosciuto il premio di "Miglior comunicatore del vino 2015', ottava edizione, a Jancis Robinson (Master of Wine dal 1984), uno dei migliori scrittori al mondo di materiale didattico ed enciclopedico sul vino. ''E' particolarmente emozionante vedere il proprio lavoro - ha commentato Robinson - riconosciuto in un altro Paese ed in particolare in Italia, tanto stimato per la sua grande tradizione vitivinicola ed enologica''.