NOTTE BIANCA CONTRO LA GELMINI
La scuola elementare Matteotti di Villorba rinuncia alla Festa di Natale per parlare del futuro della scuola alla luce dei tagli della Finanziaria
| Laura Tuveri |
Villorba - Niente Festa di Natale, ma una notte bianca il 20 dicembre a partire dalle 17,30, come forma di protesta e sensibilizzazione rispetto ai recenti interventi legislativi sulla scuola.
L’iniziativa è delle scuola elementare “G. Matteotti”, a Venturali di Villorba. Famiglie e insegnanti solidali e consapevoli dell’oggettive difficoltà in cui si troverà la scuola a causa degli ingenti tagli dettati dalla legge Finanziaria Tremonti (n.133 - art.64 del 6 Agosto), e dalle disposizioni del Decreto Legge Gelmini (D.L. 137 del 1 Settembre) vogliono promuovere la consapevolezza sul valore sociale e culturale della scuola primaria e sostenerla come originale e qualificato servizio educativo e di supporto alle famiglie e alla comunità.
Verranno organizzati momenti di approfondimento e discussione e momenti di gioco e intrattenimento per genitori e bambini. Interverrà, dalle 20,30, Luciano Tonellato esperto in tematiche relazionali, e co-fondatore dell'Istituto di Terapia Familiare di Treviso, che parlerà dell'aspetto psico-pedagogico nell’educazione del bambino e la sua crescita nella scuola. “Gli interventi del governo sulla scuola, tra Legge Finanziaria e Decreto Legge 137 (Gelmini) con i conseguenti Piani Programmatici – spiegano gli organizzatori - delineano un cambiamento drastico nella scuola soprattutto in relazione agli ingenti tagli economici che sono stati definiti in 8 miliardi euro in tre anni con una riduzione dell’organico tra i docenti (-87.341 insegnanti) e tecnici amministrativi (- 42.000 posti di lavoro).
La riforma andrebbe anche a scapito della qualità della scuola elementare. “L’incipit della piano programmatico fa riferimento a una scarsa qualità della scuola italiana e al suo alto costo in confronto al deludente risultato dei nostri studenti in relazione alla media Europea” Forse – sostengono gli attivisti - questa cosa è condivisibile per ciò che riguarda la scuola secondaria e l’università, ma la scuola primaria italiana è stata definita una eccellenza nell’ambito dei paesi Ocse! Prima di mettervi mano si potrebbe quanto meno avere una discussione approfondita con chi si occupa con competenza di educazione”.
Infine i tagli e le riforme annunciate non vanno nella direzione di offrire una scuola primaria pensata come una scuola per tutti. “La scuola primaria in Italia offre eguali diritti e pari dignità, a tutti i bambini, ma questo ha però dei suoi “costi”: le insegnanti di sostegno per i bambini con disabilità o problemi. Questa scelta, fatta anni addietro, è una scelta di civiltà, e consente l’integrazione dei bambini con qualche difficoltà, spesso anche non cognitiva, con gli altri bambini.