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27 gennaio 2025

Treviso

NOTTE BIANCA CONTRO LA GELMINI

La scuola elementare Matteotti di Villorba rinuncia alla Festa di Natale per parlare del futuro della scuola alla luce dei tagli della Finanziaria

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

NOTTE BIANCA CONTRO LA GELMINI

Villorba - Niente Festa di Natale, ma una notte bianca il 20 dicembre a partire dalle 17,30, come forma di protesta e sensibilizzazione rispetto ai recenti interventi legislativi sulla scuola.

L’iniziativa è delle scuola elementare “G. Matteotti”, a Venturali di Villorba. Famiglie e insegnanti solidali e consapevoli dell’oggettive difficoltà in cui si troverà la scuola a causa degli ingenti tagli dettati dalla legge Finanziaria Tremonti (n.133 - art.64 del 6 Agosto), e dalle disposizioni del Decreto Legge Gelmini (D.L. 137 del 1 Settembre) vogliono promuovere la consapevolezza sul valore sociale e culturale della scuola primaria e sostenerla come originale e qualificato servizio educativo e di supporto alle famiglie e alla comunità.

Verranno organizzati momenti di approfondimento e discussione e momenti di gioco e intrattenimento per genitori e bambini. Interverrà, dalle 20,30, Luciano Tonellato esperto in tematiche relazionali, e co-fondatore dell'Istituto di Terapia Familiare di Treviso, che parlerà dell'aspetto psico-pedagogico nell’educazione del bambino e la sua crescita nella scuola. “Gli interventi del governo sulla scuola, tra Legge Finanziaria e Decreto Legge 137 (Gelmini) con i conseguenti Piani Programmatici – spiegano gli organizzatori - delineano un cambiamento drastico nella scuola soprattutto in relazione agli ingenti tagli economici che sono stati definiti in 8 miliardi euro in tre anni con una riduzione dell’organico tra i docenti (-87.341 insegnanti) e tecnici amministrativi (- 42.000 posti di lavoro).

La riforma andrebbe anche a scapito della qualità della scuola elementare. “L’incipit della piano programmatico fa riferimento a una scarsa qualità della scuola italiana e al suo alto costo in confronto al deludente risultato dei nostri studenti in relazione alla media Europea” Forse – sostengono gli attivisti - questa cosa è condivisibile per ciò che riguarda la scuola secondaria e l’università, ma la scuola primaria italiana è stata definita una eccellenza nell’ambito dei paesi Ocse! Prima di mettervi mano si potrebbe quanto meno avere una discussione approfondita con chi si occupa con competenza di educazione”.

Infine i tagli e le riforme annunciate non vanno nella direzione di offrire una scuola primaria pensata come una scuola per tutti. “La scuola primaria in Italia offre eguali diritti e pari dignità, a tutti i bambini, ma questo ha però dei suoi “costi”: le insegnanti di sostegno per i bambini con disabilità o problemi. Questa scelta, fatta anni addietro, è una scelta di civiltà, e consente l’integrazione dei bambini con qualche difficoltà, spesso anche non cognitiva, con gli altri bambini.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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