Nuova farmacia di Costa lavori sospesi
Gli utili della partecipata tornano a salire
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Stop ai lavori che avrebbero portato alla costruzione della nuova farmacia comunale di Costa, nell’area verde di fronte all’ospedale di Vittorio Veneto. Ieri sera, mercoledì, il sindaco Roberto Tonon ha ribadito la decisione che aveva preso il 30 settembre, alla luce dei dati del bilancio della Vittorio Veneto Servizi spa, la partecipata del comune proprietaria delle tre farmacie comunali. «A giugno – ha spiegato Tonon – la situazione evidenziava per il semestre dati in calo, oltre al fatto che non c’erano accordi con l’Ulss per la vendita di farmaci (quelli ora distribuiti in ospedale ndr) né l’intenzione di collocare lì dei poliambulatori». Una decisione che ha fatto storcere il naso alla minoranza che, quando era alla guida della città, aveva portato avanti il progetto della nuova farmacia (approvato nel settembre 2012) e tutt’ora pubblicizzato con uno striscione all’ingresso dell’ospedale.
Barbara Saltini, amministratore unico della partecipata, ha illustrato al consiglio il bilancio d’esercizio 2013 e il piano pluriennale 2014-2016 evidenziando l’andamento delle tre farmacie e i progetti futuri. «La Società di proprietà del comune di Vittorio Veneto ha chiuso il bilancio della gestione 2013 con un risultato positivo ante imposte pari ad euro 45.687 (utile netto euro 21.854). Il bilancio in forma estesa al 30/09/2014 fa prevedere una chiusura d’esercizio con un utile ante imposte di oltre 90.000 euro (netto pari alla metà ndr), in crescita rispetto all’anno precedente nonostante non si preveda un aumento di ricavi» ha evidenziato in aula. Saltini non ha poi mancato di illustrare le novità introdotte nel corso del 2013, dall’orario di apertura settimanale aumentato di cinque ore per farmacia alla Fidelity Card. La liquidità media nell’arco dell’anno «rimane stabilmente di 1,5 milioni di euro con punte di oltre 1,8 milioni di euro» prevedendo poi nello schema di previsione pluriennale utili ante imposte di 97 mila euro per il 2015 e 122 mila euro per il 2016.
Ed è proprio sul tema utili che il dibattito in aula, ieri sera, si è animato. «Ha senso andare avanti con un’azienda che non produce utili? – l’interrogativo del consigliere Paolo Santantonio -. Nel 2010 erano 30 mila euro, nel 2011 c’è stato un pareggio, nel 2012 erano 10 mila, il 2013 ha chiuso con 21 mila euro e il 2014 forse con 40 mila euro. Rimangono sempre bassi, sono finiti gli anni d’oro. Non è che fare una farmacia nuova può cambiare corso, ma aggiungere servizi può far cambiare verso. O perché non affittarle a dei privati?». «Se io fossi il socio unico avrei fatto fuoco e fiamme vedendo questi numeri» ha affermato Graziano Carnelos con riferimento alla vecchia amministrazione. Tonon non ha nascosto di aver chiesto un’analisi per vendere o affittare le farmacie comunali. Ma per ora, da quanto emerso, il comune di Vittorio Veneto intende proseguire con la loro gestione, proponendo nel piano industriale alcuni miglioramenti, dal controllo di gestione del magazzino alla centrale unica di acquisto, oltre al progetto della consegna farmaci a domicilio o della prenotazione.
Critico Gianantonio Da Re sulla decisione di sospendere la realizzazione della nuova farmacia: «Sono soldi che il comune ha: meglio investirli che mandarli a Roma – ha detto in aula – senza contare che l’affitto della farmacia di Costa ci costa all’anno 30 mila euro. Invito il sindaco – ha quindi chiuso – a trattare con l’Ulss 7 (per farmaci e altri servizi da mettere nella nuova farmacia ndr)». E proprio perché l’opera è stata sospesa, al momento del voto i consiglieri Da Re, Maset e Santantonio hanno deciso di astenersi.