Nuovo assessorato alla Next Generation:"Il Comune di Treviso coinvolga le parti sociali per definire le aree di intervento"
La proposta di Paglini della Cisl: "Priorità al lavoro, all'inclusione sociale, allo sviluppo sostenibile e alle infrastrutture"
| Isabella Loschi |
Massimiliano Paglini
TREVISO - Avvio di un tavolo con le parti sociali per definire insieme come impegnare i fondi del Recovery Plan in arrivo anche a livello territoriale. La proposta arriva da Massimiliano Paglini, segretario generale della Cisl Belluno Treviso e è rivolta al Comune di Treviso, che da pochi giorni ha istituito il nuovo assessorato alla Next Generation EU per intercettare i fondi del Recovery Plan attraverso bandi o prestiti, e presentare le progettualità per la realizzazione di un piano di ripresa a sostegno del tessuto economico e sociale.
“È un’occasione unica e irripetibile anche a livello locale - afferma Paglini - ed è fondamentale il coinvolgimento delle parti sociali, già da tempo impegnate nell’attività di confronto e contrattazione con le amministrazioni comunali. L’iniziativa del Comune, che risulta essere la prima sul territorio nazionale, potrebbe diventare capostipite per esperienze analoghe. Per questo è fondamentale che si avvii un tavolo con il municipio di Treviso al fine di definire con precisione le priorità e le aree di intervento”. Ma Paglini si spinge oltre, chiedendo al comune capoluogo “di farsi capofila di un tavolo sovracomunale, che coinvolga le amministrazioni dei municipi più grandi come Conegliano, Castelfranco, Montebelluna, Vittorio Veneto, come coordinatori delle zone di riferimento per una efficace e capillare gestione dell’utilizzo delle risorse sulla base delle necessità”.
Ma di cosa hanno bisogno oggi il lavoro, le imprese e i lavoratori per ripartire? “Di riqualificazione e formazione continua, di progetti concreti per tornare a fare incontrare domanda e offerta di lavoro in un mercato del lavoro che la crisi dettata dall’emergenza sanitaria sta trasformando profondamente e che mai più tornerà come prima; di infrastrutture performanti, sostenibili e alternative al trasporto su gomma, e qui penso alla metropolitana di superficie. Infine di una forte spinta alla digitalizzazione, perché è sempre più evidente che solo le aziende che sapranno accelerare la transizione verso il digitale e la sostenibilità potranno uscire più forti”.