Oderzo, vittima di incidente stradale a diciassette anni: in 800 per l'ultimo saluto a Barbara Brotto
La cerimonia è stata celebrata in Duomo. Letta una lettera scritta alla mamma a novembre: ''Sei l'essenziale''. L'appello del Vescovo.
| Angelo Giordano |
ODERZO - In 800 oggi in Duomo a Oderzo per l’ultimo saluto a Barbara Brotto, la diciassettenne che la scorsa settimana aveva perso la vita in un tragico incidente a Gorgo al Monticano.
Questo il testo della toccante lettera che Barbara, studentessa dell'istituto Obici di Oderzo, ha scritto alla mamma solo a novembre. La lettera è stata letta durante la cerimonia, provocando forte commozione tra i presenti.
“Cara mamma ultimamente penso a come farei a vivere senza te. Devo dirti che una risposta me la sono data, mi sentirei completamente persa, ma se c’è una cosa che mi dice che posso farcela è quella speranza di diventare una donna forte come te. Ne hai passate molte e nonostante queste cadute ti sei rialzata sempre più forte. Ti voglio chiedere scusa se non ti ho dato molte soddisfazioni, so che volevi altro e so anche di non essere la figlia perfetta; quella che volevi e ti ho dato molte delusioni; per questo ogni giorno, ogni ora ogni minuto cerco di mostrarti il meglio di me. Ti voglio dire grazie perché metti sempre in ogni istante la mia felicità davanti alla tua. Fai di tutto per me, vorrei ripeterti più volte quanto ti voglio bene, per me sei l’essenziale. Voglio che un giorno tu possa essere la nonna migliore di questo mondo, vorrei che ci fossi al mio matrimonio quando realizzerò il mio sogno, vorrei che tu ci fossi sempre. Mi hai sempre mostrato la parte migliore di te, senza farmi mai pesare nulla nonostante tu stessi già male di tuo, tu per me c’eri sempre. Mami grazie di darmi tutto quando anche non hai nulla. Meriti solo giorni di felicità, non potevo chiedere di meglio, sei tutto il mio cuore. Tua figlia”.
Non è mancato da parte del vescovo Corrado Pizziolo, che ha celebrato le esequie, verso la fine delle celebrazioni, un appello ai giovani presenti . «Permettetemi in questo momento di dolore in cui una vita giovane e bella è stata stroncata da un fatto drammatico, di fare un appello ai giovani e ai meno giovani. Quando siete in auto dovete pensare “Non voglio provocare un dolore alla mia famiglia”. E’ un appello accorato il mio, l’esperienza che stiamo vivendo oggi ci deve rendere responsabili, in questo senso la morte di Barbara non sia stata vana».
Sabato pomeriggio era stato celebrato in palazzetto dello sport a Ponte di Piave il funerale di Eralda Spahillari l’altra ragazza deceduta nello schianto.
Il lancio dei palloncini bianchi e viola (il suo colore preferito): liberata in cielo anche una colomba bianca.
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