Orticole e ospitalità in Cansiglio

La Quierta: il sogno di Giorgio che diventa realtà

| Sara Armellin |

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Sara Armellin | commenti |

FREGONA - E' possibile coltivare ortaggi a 1.060 metri di altitudine, abitando in appartamento in città, con 2 figli e un lavoro fisso? Se vi chiamate Giorgio e avete la fortuna di poter vantare tra i vostri antenati i proprietari di una delle più antiche malghe del Cansiglio, la risposta è si. La favola di Giorgio inizia proprio così: la sua famiglia, i De Luca, hanno da sempre utilizzato malga Quierta, con i suoi boschi, prati e stalle, per il pascolo estivo degli animali.

I suoi bisnonni partivano da Fregona, paese natale della famiglia, la terza settimana di maggio, con figli, materassi, mucche e pecore, e facevano “alpeggio trevigiano” fino alla terza di ottobre. Anni duri, scanditi da ritmi ferrei, sveglie all’alba per portare a piedi latte, burro e formaggio giù a Vittorio Veneto: ma anche segnati da momenti di vita vera e genuina, valori che, come si capisce parlando con Giorgio, scorrono vivi nel sangue dei discendenti. E’ così che il padre Battista, classe 1945, dismessa l’attività legata alle bestie, ha affittato una delle casere agli alpini di Vittorio Veneto, che tuttora tengono in malga Quierta i loro muli al pascolo.

Per la gioia di Giorgio, classe 1968, amante della vita all’aria aperta: il richiamo verso la malga è sempre stata una costante della sua vita. Pian piano, stagione dopo stagione, con tantissimo lavoro manuale e infinito amore per il posto e con l’appoggio della moglie Manuela, ha iniziato a rendere sempre più confortevoli i 3 rustici di pertinenza. Ed è così che nel 2015 ha preso sempre più coraggio e avviato un’azienda agricola di produzione di Ortaggi del Cansiglio; e nel 2018 ha finito i lavori di ristrutturazione della stalla dove ha ricavato 12 posti letto. Ne è uscito un meraviglioso Agriturismo aperto tutto l’anno a turisti ed escursionisti che cercano la pace e la serenità che solo il Cansilgio sa dare.

Oltre alle genuine verdure dell’orto che Giorgio coltiva in modo eroico nel 2000 mq di orto: pomodori, zucchine, insalate, carote, patate, piselli, biete, sedani, porri, cipolle, fagioli, crucifere e patate. Con enorme lavoro manuale, semina e trapianta, estirpa le erbacce ed esegue le pacciamature, innaffia con l’acqua piovana - in Cansiglio, si sa, l’acqua è un bene prezioso! - e tiene lontani cervi, cerbiatti, cinghiali e lepri con recinti sempre nuovi. Oltre all’orto, a Fregona coltiva anche il mais Piadera, varietà antica tutelata da Slowfood con cui produce squisite gallette e farina da polenta macinata a pietra.

Dal 2019 l’azienda agricola è stata riconosciuta come PPL e a breve produrrà anche sottacieti e confetture. Il raccolto e i prodotti di Giorgio sono a disposizione degli ospiti dell’agribed e di chi percorre la provinciale che porta alla vicinissima piana: la stradina che conduce all’antica malga si stacca sulla sinistra poche centinaia di metri prima della Crosetta. E’ possibile percorrerla in auto, ma consigliamo di parcheggiare nello spiazzo lungo la strada e di scendere a piedi i 300 metri che, tra bosco e pascolo, portano all’azienda agricola.

Un piccolo angolo di paradiso, che Giorgio con amore, tanto lavoro e rara generosità ha scelto di mettere a disposizione anche di chi, per turismo, spesa o semplice piacere, percorre i sentieri del Cansiglio alla ricerca di genuinità e bellezza.

 



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Sara Armellin

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