Ospedale di Treviso, il reparto di Geriatria premiato al Congresso Nazionale per una ricerca innovativa sui pazienti anziani
Il reparto ha ricevuto il premio per le Migliori Comunicazioni Orali per una ricerca innovativa sulla diagnosi di sarcopenia e malnutrizione nei reparti di Geriatria
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Geriatria dell’ospedale Cà Foncello di Treviso, diretta dal dottor Andrea Rossi, è stata insignita di un prestigioso riconoscimento durante il Congresso Nazionale dell’Accademia di Geriatria, tenutosi nei giorni scorsi a Verona. Il reparto ha ricevuto il Premio per le Migliori Comunicazioni Orali per una ricerca innovativa sulla diagnosi di sarcopenia e malnutrizione nei reparti di Geriatria, e il suo valore prognostico in termini di riospedalizzazioni e mortalità a distanza di un anno.
La ricerca premiata, presentata dalla dottoressa Anna Goinavi, ha affrontato l’utilizzo dell’ecografia muscolare come strumento predittivo di importanti esiti clinici post-dimissione. Lo studio, condotto su un campione di 158 pazienti geriatrici ricoverati presso l’ospedale HUB di Treviso, ha dimostrato che l’ecografia muscolare, insieme alla misurazione della forza muscolare con handgrip, può fornire informazioni cruciali sul rischio di riospedalizzazione e mortalità nei 12 mesi successivi alla dimissione.
Tra una cinquantina di abstract presentati dai vari gruppi di ricerca, solo sei studi sono stati selezionati e premiati dal Comitato Scientifico del congresso. La ricerca della Geriatria di Treviso si è distinta per la sua innovatività e l’importanza clinica dei risultati. In particolare, è stato osservato che i pazienti sarcopenici, diagnosticati tramite ecografia o handgrip, presentavano un rischio di mortalità 2,2 volte superiore, mentre un’ecogenicità maggiore era associata a un rischio di riospedalizzazione 2,4 volte più alto.
Questo studio rappresenta un importante passo avanti per la prevenzione e gestione delle complicanze nei pazienti anziani ospedalizzati, confermando l’ecografia muscolare come uno strumento utile e non invasivo per la valutazione del rischio di riospedalizzazione o, nel peggiore dei casi, di decesso post-dimissione. “Questo riconoscimento alla Geriatria di Treviso è motivo di orgoglio per la nostra Ulss e testimonia l’eccellenza e la dedizione del nostro personale - ha dichiarato il direttore generale, Francesco Benazzi -. La ricerca premiata segna un passo avanti nella cura dei pazienti anziani, dimostrando come l’innovazione tecnologica e metodologica possa offrire nuove prospettive per migliorare gli esiti clinici anche nei pazienti più fragili. Il nostro impegno è quello di sostenere e promuovere l’aggiornamento dei nostri professionisti, che permettono alle Unità operative di elevare gli standard assistenziali e rispondere sempre meglio ai bisogni di salute dei nostri utenti”.
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