28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Treviso

Paese, scoperti altri sei carichi di rifiuti industriali abbandonati

Lo segnala oggi il consigliere regionale Andrea Zanoni

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Paese, scoperti altri sei carichi di rifiuti industriali abbandonati

PAESE - ''Oggi assieme al consigliere comunale di Paese Dino Pietrobon di Ambiente Sostenibile, in seguito alla segnalazione del proprietario di un terreno, abbiamo rilevato l’ennesimo scarico di enormi quantità di rifiuti nel comune di Paese, esattamente in via Fermi a Postioma''. Lo ha detto il consigliere regionale veneto Andrea Zanoni del PD. 

Si tratta di tre cataste, di circa sei distinti scarichi illegali, per circa 200 metri cubi di rifiuti industriali che ricordano quelli rinvenuti, su segnalazione di un cittadino, nell’area ex Simmel di Castagnole di Paese lo scorso 5 gennaio, con l’aggravante che in questo caso alcune cataste di questi rifiuti emettono un odore che ricorda quello dei solventi organoclorurati, del “percloro”,  una sostanza pericolosa e cancerogena.

''Abbiamo segnalato ai Carabinieri di Paese e ad altre autorità competenti il ritrovamento e lo faremo all’ARPAV affinché stabilisca la tipologia di questi rifiuti che se contaminati da solventi organoclorurati potrebbero essere classificati come pericolosi.

Abbiamo scritto oggi stesso al sindaco segnalandole il ritrovamento e chiedendole di applicare il Testo Unico dell’Ambiente che in questo caso prevede, all’articolo192, che lo stesso sindaco emetta un’ordinanza di rimozione entro un data ben precisa, ordinanza che giocoforza va preceduta dalla caratterizzazione dei rifiuti tramite l’intervento di ARPAV, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che rileva campioni dei rifiuti, ne fa le analisi chimiche e poi definisce se sono speciali o pericolosi, per destinarli ad un corretto smaltimento o trattamento.

Una procedura che pare non essere stata ancora seguita come prevede la legge, dato che questi rifiuti non sono stati messi in sicurezza, ovvero non sono stati coperti, per evitare che col dilavamento della pioggia contaminino il terreno. Cio’ accade nonostante, come ha riferito il proprietario del terreno, siano sul posto dal mese di novembre e che il sindaco nel sia stato subito messo al corrente. Oggi sta piovendo e la pioggia dilava i contaminanti che poi possono contaminare il suolo o peggio ancora, con il tempo, le falde acquifere''.

 


| modificato il:

Angelo Giordano

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

immagine della news

04/03/2024

"Minacce anonime contro di me"

Inchiesta di Perugia sugli accessi informatici abusivi, il consigliere trevigiano Zanoni: "Anch'io tra i nomi"

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×