"Parcheggi a 3.600 euro, ma costati ai vittoriesi 34mila"
Pra' San Marco, il consigliere Alessandro De Bastiani fa i conti
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – “Con 3.600 euro si acquista un parcheggio che i vittoriesi hanno pagato 34.000 euro”: il consigliere Alessandro De Bastiani (Pd) fa i conti in tasca ai vittoriesi. E l’occasione è la vendita, all’asta, dei 53 parcheggi e 6 magazzini che si trovano al secondo e terzo piano del parcheggio Pra’ San Marco sotto piazza Foro Boario a Serravalle. Di proprietà della fallita Camerin, per la seconda volta tornano sul mercato con un prezzo ora scontato di un 20%.
Per un parcheggio si va, a seconda del tipo di proprietà (90 anni, uso perpetuo o piena proprietà) dai 3.600 ai 9.600 euro, a cui – fa memoria De Bastiani – andranno poi sommate le spese condominiali. “Prezzi che fanno riflettere rispetto a quanto speso dalla Provincia di Treviso (14mila euro), dall’Ulss 7 (25mila euro) e dall’amministrazione comunale (34mila euro con sindaco Scottà) – ricorda il consigliere con riferimento ai parcheggi di proprietà dei tre enti all'interno del Pra' San Marco -. Volendo paragonare i posti macchina in piena proprietà stiamo parlando di 7.000 euro rispetto i 34.000 pagati da Scottà. Sarà la crisi, sarà la procedura fallimentare, sarà tanti fattori messi insieme, sta di fatto che la differenza di 5 volte tanto fa tornare in mente le tante denunce e sospetti dichiarati dal PD nella passata legislatura”.
E guardando indietro, De Bastiani fa memoria di quella commissione d’inchiesta sull'ex ospedale proposta dai consiglieri Adriano Botteon, Giuseppe Costa, Adriana Costantini, Roberto Tonon e dallo stesso De Bastiani nel novembre 2012, ma che l’allora maggioranza consiliare bocciò. “Vicenda - evidenzia il consigliere - che non è finita lì in quanto l’attuale amministrazione l’ha posta nella premessa del suo Documento programmatico di mandato 2014-2019 dove si legge: "Dopo una puntuale analisi e verifica delle procedure seguite, si attiveranno le necessarie azioni volte al recupero, quando e dove possibile, di tutti gli sprechi prodotti negli anni scorsi, come, ad esempio, quelli relativi all’operazione di ristrutturazione del compendio immobiliare ex Ospedale di Serravalle, oggetto di ripetute segnalazioni nei consigli comunali della scorsa legislatura”.