A Pasqua 550 mila euro dal Vescovo per famiglie e imprese in difficoltà
"Sta a noi - Per un patto di comunità" è il progetto lanciato dalla diocesi di Treviso: un fondo di solidarietà con l'8 per mille
TREVISO - 550 mila euro di base e da destinare alle famiglie. Li ha messi a disposizione il Vescovo di Treviso Michele Tomasi “perché in questo tempo di pandemia che è necessario prenderci cura gli uni degli altri. Il progetto diocesano - per il sostegno alle famiglie e alle piccole imprese con un fondo di comunità e microcredito - si chiama “Sta a noi. Per un patto di comunità” e verrà presentato subito dopo Pasqua. Si partirà con una dotazione, assicurata dalla diocesi, di 550 mila euro per le famiglie, derivanti soprattutto dai fondi dell’8 per mille, mentre per il microcredito si stanno definendo i dettagli e i fondi relativi, che saranno incrementati dalle donazioni. Tutti, infatti, singoli, famiglie, imprese che non hanno visto il proprio reddito compromesso dalla crisi, sono invitati a contribuire a un grande progetto di solidarietà e condivisione, a favore di chi, invece, a causa della pandemia, ha dovuto interrompere le sue attività sia di lavoro dipendente sia imprenditoriali.
“Condividiamo questo progetto con tutte le persone e le organizzazioni che hanno a cuore il bene comune” - spiega il vescovo Tomasi nel fascicolo di presentazione del progetto. Oltre 220 i volontari coinvolti: una sessantina di “coppie sentinelle” e oltre 100 candidati a essere operatori fiduciari”, formati in questi mesi, per un impegno diffuso nel territorio, di rete. Gli Operatori fiduciari accompagneranno la famiglia nella compilazione della richiesta di accesso al fondo, condividendo in équipe l’intervento economico per poi comunicare all’ufficio amministrativo di Caritas l’esecuzione del bonifico. Hanno il compito di comunicare alla famiglia l’esito della richiesta e orientare alle opportunità del territorio. Non solo di raccogliere le domande, ma soprattutto quello di instaurare una relazione di accoglienza e fiducia che ridoni coraggio e speranza a chi è in fatica.
Le famiglie-sentinella invece verranno attivate per intercettare il bisogno dei nuclei familiari in difficoltà a causa della pandemia ma che non rientrano nei parametri della presa in carico da parte dei servizi sociali o non hanno accesso ai benefici previsti, e che non riescono a far emergere le loro necessità. Hanno la funzione, con opportuna delicatezza, farsi prossimi e orientare allo sportello. Altre sentinelle riconosciute nel territorio sono i volontari delle Caritas parrocchiali, già presenti e attivi nel territorio diocesano.
Il progetto voluto dal Vescovo di Treviso è scaturito nei mesi dal confronto tra persone diverse, uomini e donne, laici e consacrati e si è rivelato possibile grazie al contributo di diverse realtà ecclesiali e non solo. Destinato al sostegno delle famiglie il cui reddito è compromesso a causa della crisi legata alla pandemia, il progetto prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per un massimo di 3000 €. I bisogni ai quali sarà possibile dare riposta sono: spese legate al fabbisogno alimentare; spese legate all’abitare: affitti, mutui, utenze; spese legate alla salute; alla mobilità: automobile, mezzi di trasporto; alla necessità di strumenti informatici per il lavoro e la scuola.
Destinatari del microcredito per le imprese sono le micro-imprese in difficoltà a seguito della crisi economica causata dalla pandemia. Le stesse devono avere sede o essere attive nel territorio della Diocesi. Il progetto, in collaborazione con Banca Etica e PerMicro, consente, attraverso un percorso di accompagnamento, di ricevere l’erogazione di un microcredito fino ad euro 25.000 restituibili in massimo 72 rate. Il finanziamento può essere utilizzato per: acquisto di merce; acquisto di attrezzature e/o arredi; liquidità. PerMicro effettuerà l’erogazione del finanziamento su un conto corrente aperto presso Banca Etica.
Per sostenere il progetto con le proprie offerte, è aperto un conto corrente dedicato presso Banca Etica, intestato all’associazione Servitium, che fa capo alla Caritas diocesana. Conto corrente intestato ad Associazione ”Servitium Emiliani Onlus” IBAN IT19L0501812000000017039181 presso Banca Etica causale: offerta progetto Fondo di Comunità.