TREVISO – A meno di un mese dall’obbligo, a carico di chi lavora nei cantieri edili, di dotarsi della patente a crediti - obbligo che scatta il 1º ottobre - il decreto attuativo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e non è nemmeno attivo il portale per i relativi adempimenti sul sito internet dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Tra le ditte e i lavoratori autonomi del comparto casa - quasi 12 mila in provincia di Treviso - sale il malcontento per uno strumento che di sicuro porterà un nuovo carico burocratico senza presumibilmente avere – questa è l’opinione tra gli addetti ai lavori e i loro rappresentanti - rilevanti effetti in termini di maggiore sicurezza sul lavoro.

«L’obbligo dell’entrata in vigore della patente a punti va senz’altro prorogato perché il 1º ottobre è alle porte e le incertezze e le criticità sono ancora troppe – afferma Luca Frare, presidente di CNA territoriale di Treviso –. La proroga serva poi a ripensare lo strumento nei contenuti e il metodo a cui si è pervenuti a questa “soluzione”».

CNA nei mesi scorsi ha portato sul tavolo tecnico del Ministero le proprie obiezioni alla patente a crediti e le proprie proposte per incrementare la sicurezza nei cantieri e la salvaguardia degli addetti del comparto. «Rafforzare la sicurezza nei cantieri è prioritario ma la strada non è la patente a crediti – dice Mattia Panazzolo, direttore di CNA territoriale Treviso -. Serve da un lato, potenziare i controlli mirati nei cantieri e, dall’altro, qualificare le imprese attraverso l’abilitazione all’accesso alla professione, oggi ancora inesistente per gli edili». La normativa vigente prevede già, peraltro, la sospensione dell'attività imprenditoriale per inadempienze in materia di sicurezza. Per aiutare gli imprenditori e i lavoratori autonomi del comparto a gestire questa fase di incertezza CNA ha organizzato un nuovo webinar gratuito DOMANI giovedì 5 settembre alle ore 18.30. Per partecipare iscriversi dal sito internet cnatreviso.it.

COS’È LA PATENTE A CREDITI

Dal 1° ottobre 2024 sono obbligati a dotarsi della patente a crediti le imprese e i lavoratori autonomi (artigiani senza dipendenti) che operano nei cantieri temporanei o mobili, individuati dall’articolo 89, comma 1, lettera a) del Testo Unico per la sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008). Non hanno invece l’obbligo di acquisire la patente a crediti le imprese in possesso di una certificazione SOA, dalla classe III (1.033.000 euro) in su.

COME RICHIEDERLA

L’impresa o il lavoratore autonomo dovrà richiedere la patente a crediti on line collegandosi al portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Potrà farlo direttamente o delegare qualcun altro (ad esempio la propria Associazione di categoria). Ad oggi il portale non è ancora disponibile.

COME FUNZIONA

La patente verrà rilasciata con un punteggio iniziale di 30 crediti e subirà decurtazioni in base alle eventuali violazioni riscontrate in materia di sicurezza dagli enti preposti al controllo. Ai 30 punti iniziali si possono aggiungere dei punti aggiuntivi in base all’anzianità dell’azienda e all’assenza di infortuni nei cantieri. Nel caso di decurtazioni, l’azienda o il lavoratore autonomo che vedono scendere il proprio punteggio sotto i 15 crediti, saranno obbligati a frequentare degli ulteriori corsi di formazione in materia di sicurezza. Nei casi di infortuni che causano la morte o l’inabilità permanente, l’Ispettorato del Lavoro potrà sospendere la patente a crediti fino a 12 mesi. I dati di ciascuna azienda o lavoratore autonomo presenti nel portale dell’Ispettorato del Lavoro potranno essere visionati dalle pubbliche amministrazioni (ad esempio: Spisal, Inps, Inail) e dai rappresentanti sindacali dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro e dai responsabili dei lavori e i coordinatori della sicurezza nella progettazione ed esecuzione dei lavori.

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