Tagli ai Comuni, Cna Treviso: "A fianco dei sindaci contro il taglio dei trasferimenti"
Il taglio per i comuni trevigiani ammonta a oltre 1,4 milioni di euro nei prossimi cinque anni
| Isabella Loschi |
TREVISO - La Cna di Treviso è al fianco dei sindaci che protestano contro il taglio dei trasferimenti ai Comuni. Un taglio che, in provincia di Treviso, ammonta a 1 milione e 440.710 euro nei prossimi cinque anni. Un’enormità per l’associazione che sottolinea: “È un taglio inaccettabile - e, soprattutto, sono inaccettabili i criteri adottati per i tagli che incidono in misura maggiore nei Comuni che più si sono impegnati sul fronte degli investimenti”, afferma la presidente di Cna mandamento di Treviso, Lucia De Bortoli.
La Cna è preoccupata per le ricadute che il taglio dei trasferimenti avrà sui nostri Comuni e sulle tasche dei contribuenti trevigiani. I sindaci, infatti, dovranno decidere se tagliare servizi essenziali come la spesa sociale, la manutenzione ordinaria di strade ed edifici scolastici, il decoro dei territori, etc. o mettere le mani nelle tasche dei cittadini aumentando la tassazione locale e la compartecipazione al costo dei servizi e annullando bonus e contributi alle famiglie meno abbienti.
“In pratica - rincara il direttore di Cna mandamento di Treviso Fabrizio Geromel- il Governo dice: “Siccome siete stati bravi a realizzare le opere pubbliche, vi togliamo i soldi per garantire il loro mantenimento e l’erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini”. È una scelta non condivisibile per evidenti motivi di ragionevolezza”. La Cna è dunque a fianco della battaglia dei sindaci impegnati a non aumentare i costi dei servizi ai cittadini chiedendo loro di accrescere l’impegno per il recupero dell’evasione fiscale. Inoltre chiede ai parlamentari trevigiani di tutte le aree politiche di difendere le imprese e i cittadini bloccando in Parlamento il taglio dei trasferimenti voluto dal Governo.
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