Pedofilia, nei guai impiegato di Casier
Due giorni fa la Polizia postale di Treviso ha sequestrato computer e chiavette nell'ambito di un'indagine internazionale
CASIER – Finito nell’inchiesta internazionale a causa di immagini pedopornografiche. Nei guai un 50enne operaio di Casier ora indagato nell’ambito di un’inchiesta sulla pedopornografia promossa dalla procura della Repubblica di Catania.
Proprio per questo due giorni fa la Polizia postale di Treviso ha bussato alla sua porta, sequestrando computer, hard disc e chiavette usb, ora al vaglio degli investigatori.
La medesima indagine ha portato all’arresto, nel territorio italiano di tre persone ed indagate a piede libero altre tredici.
Paere che gli inquirenti abbiano notato numerosi contatti tra gli indagati ed un centinaio di persone in Francia, Regno Unito, Islanda, Polonia, Brasile, Marocco, i cui dati sono stati comunicati alle autorità internazionali.
La polizia postale ha sequestrato circa un milione di immagini e video di natura pedopornografica.