PERDE AL VIDEOPOKER E SIMULA UNA RAPINA
Finge una rapina per giustificare la perdita di 150 euro
| Milvana Citter |
VITTORIO VENETO – Simula una rapina per non giustificare alla moglie la perdita di 150 euro al videopoker. 48enne vittoriese denunciato per simulazione di reato dai carabinieri di Vittorio Veneto.
Piuttosto che tornare a casa ed ammettere con la moglie di aver perso 150 euro al videogioco, si è inventato una rapina. Ha chiamato i carabinieri ed ha detto di essere stato aggredito da due malviventi che, armati di coltello, si erano fatti consegnare i 150 euro che aveva nel portafoglio. Ha addirittura dichiarato di essere stato colpito al fianco da un pugno da uno dei due aggressori e per questo si è anche fatto accompagnare in ospedale.
Una volta tornato in caserma, di fronte ai militari che gli chiedevano i dettagli della rapina, iil 42enne si è più volte contraddetto. Messo alle strette dai carabinieri, alla fine l'uomo ha ammesso di essersi inventato tutto per non dover confessare in famiglia di aver perso i soldi con giocando al videopoker. Ha quindi confessato di essere un giocatore con un conclamato problema di dipendenza e di aver in passato dilapidato gran parte delle ricchezze familiari. Ha poi ammesso di aver avuto una ricaduta e di aver trascorso la mattinata a giocare al videopoker in un bar di San Giacomo perdendo i 150 euro. Alla fine, temendo la reazione della moglie, ha pensato di inventare la rapina.
Così per l’uomo, oltre ai rimproveri dei familiari, è scattata anche una denuncia per simulazione di reato.