CONEGLIANO – Disoccupato e vittima dell’alcol, dava sfogo a frustrazione e rabbia accanendosi a calci e pugni contro le figlie. Sabato sera l’ultima aggressione ai danni di una delle ragazzine presa per i capelli e strattonata al punto da strappargliene una ciocca. L’uomo è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Conegliano e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.

Un vero e proprio “padre-padrone” che voleva controllare completamente la vita della moglie e delle tre figlie e che, dopo aver perso il lavoro ed essersi abbandonato all’alcol, si era lasciato andare alla rabbia e frustrazione. Questo l’identikit di un 38enne ghanese che sabato sera è stato arrestato dagli agenti del commissariato, intervenuti per sedare quella che sembrava una lite familiare come tante. A dare l’allarme era stata la moglie dell’uomo, una connazionale 42enne operaia. Quando gli agenti sono arrivati nell’abitazione della coppia, vi hanno trovato solo il padre ancora in preda ai fumi dell’alcol e le tre ragazzine tutte minori di 16 anni. La moglie era uscita di casa per andare incontro alle forze dell’ordine.

^{Il ghanese arrestato mentre viene condotto in carcere a Treviso}

Alla vista degli agenti, il nigeriano, da qualche tempo disoccupato, ha cercato di giustificarsi spiegando di essersi arrabbiato con le figlie per il loro scarso rendimento scolastico: “In realtà – spiega Claudio Di Paola, dirigente del commissariato -, le figlie erano terrorizzate. L’uomo si comportava con loro come un vero e proprio padre-padrone che non accettava che, come la moglie, si fossero ben integrate e vivessero secondo gli usi e costumi locali. Anche se cercava di fare il buono, le ragazzine erano così spaventate da scappare ogni volta che il padre tentava di avvicinarsi”. Una situazione familiare degenerata che andava avanti da parecchi anni, un rapido controllo ha, infatti, consentito agli agenti di rintracciare ben 4 referti del pronto soccorso di Conegliano dove la moglie dell’uomo, dal 2001, era stata visitata per contusioni e traumi addominali, escoriazioni e varie ferite procurate dal marito a calci e pugni. Traumi che ogni volta la 42enne aveva tentato di giustificare con le scuse più disparate.

^{Il dirigente del Commissariato di Conegliano, Claudio Di Paola}

Fino all’altra sera quando l’uomo ha aggredito una delle figlie: “L’ha presa per i capelli strattonandola con tale forza da strappargliene un’intera ciocca. Per le bambine non ci sono referti del pronto soccorso ma una denuncia, presentata dallo stesso genitore, di scomparsa di tutte e tre. Le piccole, probabilmente, dopo essere state picchiate dal padre di erano allontanate da casa per farvi ritorno qualche ora dopo”.

Un rapporto familiare basato sulla violenza quello che l’uomo aveva con la moglie e le figlie, fino a sabato quando la consorte ha deciso di denunciarlo: “Abbiamo proceduto con l’arresto – conclude Di Paola -, proprio in considerazione dello stato psicologico delle figlie e della paura che hanno dimostrato nei confronti del genitore. Al momento non sappiamo bene neppure a quali violenze l’uomo le abbia sottoposte in questi anni, e purtroppo non è escluso che siano state oggetto di violenza sessuale, cercheremo di capirlo anche con l’aiuto dello psicologo a cui saranno affidate e per aiutarle a superare il trauma”.