Ponte di Piave, problema puzza, il sindaco: "Il Comune può solo monitorare"
L'opposizione aveva avanzato l'ipotesi di cedere cubatura edificabile in cambio dello spostamento della latteria
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - “Cubature in cambio dello spostamento? Impossibile”. Lo ha detto il sindaco di Ponte di Piave Paola Roma in merito all’ipotesi, avanzata dall’opposizione consiliare, riguardo al problema della latteria di via Sottotreviso. In questa zona da una decina d’anni i residenti protestano a causa dei cattivi odori. Ci sono state anche due petizioni, ma oltre a dei controlli e delle sanzioni, al momento il problema permane.
Ieri il sindaco ha spiegato: «In merito alla proposta avanzata dall'opposizione sulla questione, ribadisco innanzitutto quanto già risposto alla stessa interpellanza del 2020, cioè che il 14 settembre 2020 era stato effettuato un sopralluogo congiunto tra il Comando di Polizia Locale, il personale di Piave Servizi, i tecnici della prevenzione di Arpav e militari dei NAS di Treviso, finalizzato per l’appunto ad accertare le cause delle continue emissione maleodoranti più volte segnalate dai residenti.
Tuttavia, dato che alcuni aspetti di quanto accertato, rivestono carattere di natura penale, i dati non sono stati divulgati a suo tempo e non potranno esserlo neppure oggi in quanto protetti dal segreto istruttorio. Sono proseguiti poi altri controlli periodici sulla base delle segnalazioni ricevute, è una situazione che monitoriamo attentamente e siamo pienamente consci della questione.
Quanto alla proposta di concedere metri cubi all'azienda per farla ipoteticamente spostare, per quanto l'ipotesi sia affascinante nella sua irrealizzabilità, devo ricordare a Ponzetta che la proprietà privata è un diritto e non possiamo intervenire quindi sulla proprietà di un'azienda.
Quello che possiamo fare e continuare a monitorare la situazione, fare i dovuto controlli e dialogare con la ditta affinché il problema dell'odore, possa risolversi nel più breve tempo possibile» ha spiegato.
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