Ponte di Piave e Salgareda tornano alla normalità
Si contano i danni e si ripuliscono le case in golena dopo la grande paura per il rischio alluvione del Piave
PONTE DI PIAVE - Sta pian piano tornando alla normalità la situazione a Ponte di Piave dopo la grande paura del rischio alluvione del Piave.
A ieri sera ancora una quindicina le persone che non possono rientrare in casa a causa del limo nelle abitazioni. Ieri, giorno di festa, si è lavorato senza soluzione di continuità per riordinare tutto.
I residenti di via Zattere, via Argine, ma anche in zona Negrisia e in tutta l’area golenale, sono stati aiutati dal Gruppo Alpini.
Gli ultimi residenti torneranno in casa nelle prossime ore per rimettere tutto a nuovo. Si dovrà attendere che i muri si asciughino, poi si dovrà imbiancare tutto.
E provvedere alla sostituzione della mobilia. A Ponte erano attivi due centri di primo soccorso, alla casa di riposo Marin in capoluogo e nell’ex cinema parrocchiale di Negrisia (nella foto).
Tornate a casa le famiglie sfollate anche a Salgareda dove anche ieri si è lavorato per rimettere in ordine le case invase dal fango.