Popolare di Vicenza: condanna 6 anni e 6 mesi a Gianni Zonin
L'accusa aveva chiesto 10 anni. Confisca di beni dei condannati per un ammontare di 963 milioni di euro
VICENZA - Il Tribunale di Vicenza ha condannato a 6 anni e 6 mesi l'ex presidente della Banca popolare di Vicenza, Gianni Zonin, nel processo di primo grado per le irregolarità legate alla gestione dell'istituto, poi dichiarato fallito.
La sentenza è stata letta intorno alle ore 16.00, al termine della camera di consiglio che era iniziata alle 14.00 di ieri.
Nei confronti di Zonin l'accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione.
Con le sentenze di condanna emesse oggi per il crac della BpVi il Tribunale di Vicenza ha disposto anche la confisca di beni dei condannati per un ammontare di 963 milioni di euro.
Allo stesso modo li ha condannati al pagamento di una provvisionale in favore di Bankitalia pari a 601.000 euro, mentre in favore delle parti civili ha disposto una provvisionale quantificata nel 5% dell'importo nominale del valore delle obbligazioni o delle azioni acquistate, così come risulta dall'atto di costituzione, ma in ogni caso non superiore ai 20.000 euro per ciascuna parte.