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22 novembre 2024

Castelfranco

Presentata la stagione di prosa 2021/22 del Teatro Accademico di Castelfranco

Realizzata in collaborazione con Arteven, la stagione vedrà 11 spettacoli, tra prosa e danza, in programma da novembre 2021 fino ad aprile 2022.

| Leonardo Sernagiotto |

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Da sinistra: Carlo Simioni, Roberta Garbuio, Pierluca Donin

CASTELFRANCO - Clitennestra e la guerra di Liberazione, William Shakespeare e Luigi Pirandello, persino una delle prime colonie italiane in Australia. Sono alcuni delle tematiche degli spettacoli che animeranno la stagione teatrale 2021-2022 del Teatro Accademico di Castelfranco, presentata ieri in Municipio.

In programma da novembre 2021 fino ad aprile 2022, gli spettacoli sono stati scelti in accordo con il Circuito Teatrale Regionale Arteven per soddisfare un’ampia fetta di pubblico, come affermato dall’assessore alla Cultura, Roberta Garbuio: «Finalmente si riparte, in presenza e a capienza piena per questa nuova stagione di prosa che, ancora una volta, è stata messa a punto con la preziosa collaborazione di Arteven. 11 spettacoli, di cui 3 anche in replica, che spaziano da un repertorio più classico, alla danza, a personaggi di spicco del panorama teatrale italiano. Un calendario ricco e vario, adeguato ad un pubblico curioso, versatile e desideroso di tornare a popolare il nostro meraviglioso teatro cittadino».

Spetterà a Silvio Orlando alzare il sipario il 16 novembre, con lo spettacolo “La vita davanti a sé”, tratto dall’omonimo romanzo di Roman “Emile Ajar” Gary, mentre dopo un mese sarà il turno di “Sogno di mezz’estate” della Compagnia Dedalo Furioso, ispirato dal capolavoro di William Shakespeare.

Il 2022 esordirà invece con la danza: la compagnia Artemis porterà in scena la creazione per sei danzatori intitolata “I bislacchi – Omaggio a Fellini”, con le coreografie di Monica Casadei e le musiche di Nino Rota. A febbraio Andrea Pennacchi affronterà invece il tema della guerra di Liberazione con lo spettacolo “Mio padre. Appunti sulla Guerra civile”, in cui l’autore, alla morte del padre, cerca di ricostruirne la storia di partigiano e prigioniero.

Marzo sarà il mese più ricco di spettacoli, a partire dai poliedrici artisti di Oblivion con “Oblivion Rhapsody”, uno show per festeggiare l’anniversario dei primi dieci anni di tournée insieme, per passare poi ad Anna Zago con il suo “Clitennestra, i morsi della rabbia”, spunto per riflettere sulla natura del diritto e della giustizia. Sempre a marzo sarà in cena anche Gabriele Lavia con “Il berretto a sonagli”, «commedia nerissima» di Luigi Pirandello.

Concluderà il cartellone il 2 aprile “Cea Venessia” di Stivalaccio Teatro, incentrato sull’omonima colonia australiana fondata nel 1880 da un gruppo di migranti Veneti e Friulani, così chiamata per mantenere un flebile legame con la madrepatria distante migliaia di chilometri.

In foto, da sinistra: Carlo Simioni, funzionario responsabile del Teatro Accademico, Roberta Garbuio, assessore alla Cultura di Castelfranco, Pierluca Donin, direttore di Arteven.

 


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Leonardo Sernagiotto

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