Protesta "no-pass" sulle Mura, il sindaco Conte: "Niente corteo, accordo per un presidio fisso"
Tocchetto: “Gli effetti di queste manifestazioni sono negativi per la nostra città, i cittadini sono impauriti "
| Isabella Loschi |
TREVISO - Domenica il popolo contro il Green pass tonerà a manifestare a Treviso. Questa volta, dopo le proteste di domenica scorsa, arrivate dall’amministrazione e dai commercianti, per il corteo lungo vie e piazze della città, è stato raggiunto l’accordo per un presidio fisso.
Luogo del raduno sarà sulle mura, al bastione San Marco, domenica pomeriggio, dalle 15, quando la grande festa dedicata al centenario degli alpini dovrebbe essere giunta al termine. “I manifestanti volevano rifare un corteo in centro con arrivo all’Appiani, davanti alla Questura - spiega il sindaco Mario Conte - Ma abbiamo posto i problemi di viabilità, visto che già parte del centro storico sarà chiuso al traffico per il centenario delle penne nere. Poi ci sarebbe stato il problema dell’attraversamento del Put. Così abbiamo trovato una soluzione condivisa con i promotori, anche per evitare di generare ulteriori tensioni e non danneggiare i commercianti, per una manifestazione statica sulle mura nel pomeriggio, quando la cerimonia degli alpini sarà conclusa”.
Per domani pomeriggio invece non sono arrivate richieste per manifestazioni, ma non erano arrivate nemmeno e lo scorso sabato quando c’è stato ugualmente un sit-in piazza dei Signori. “Lì è un punto interrogativo, mi auguro che sabato non ci siano manifestazione senza preavviso”, allarga le braccia Conte.
Manifestazioni e proteste che stanno turbando la tranquillità di chi lavora, commercianti in primis, soprattutto nel fine settimana quando si concentrano i maggiori guadagni, e dei cittadini che spesso rinunciano a godersi una domenica con la famiglia in centro.
Sul problema ieri in consiglio comunale è intervenuta anche la consigliera Antonella Tocchetto che ha chiesto al sindaco: “Gli effetti di queste manifestazioni sono negativi per la nostra città. Non solo per i commercianti ma anche per i cittadini che sono impauriti. Ci attende un fine settimana importante, con la cerimonia degli alpini. Il diritto a manifestare è sacrosanto ma lo è anche quello per i trevigiani di poter stare tranquilli nella loro città”.