TREVISO - Nuova protesta domenica a Treviso. Nel fine settimana dedicato alle celebrazioni degli alpini, con circa 10mila persone attese in città, i manifestanti contro “No Green pass” tornano in piazza. La conferma è arrivata ieri in serata, con l’autorizzazione delle autorità.

Questa volta niente corteo, piazze e vie del centro sono già chiuse per la sfilata delle penne nere. Il gruppo “Uniti per la libertà a Treviso”, che organizza la protesta a sostengo del Comitato 15 ottobre dei portuali di Trieste, si radunerà sulle mura, al Bastione San Marco, dalle 15 alle 18.

Si tratta ormai dell’ennesima manifestazione nel capoluogo trevigiano e dopo quelle della settimana scorsa lungo le vie del centro e in piazza dei Signori, che hanno fatto infuriare il sindaco Conte, questa volta il primo cittadino allarga le braccia: “È qualcosa di antipatico quello che sta accedendo nelle piazze, non solo a Treviso ma in tante città. Come amministrazione non possiamo vietarle. Se c’è qualcuno che può farlo è il questore, ma nel tavolo di sicurezza non sono emerse criticità o elementi di pericolo per l’ordine pubblico. Dunque le manifestazioni, seppure controllate, ci saranno”.

Le proteste “No-pass” sono state al centro del dibattito anche in consiglio comunale. Per Roberto Grigoletto, consigliere del Pd e ex vicesindaco: “Non può essere sempre e solo il capoluogo a doversi far carico delle manifestazioni. Manifestare è un diritto costituzionale, ma siamo nel mezzo di un’emergenza sanitaria e non è il momento di essere teneri con chi occupa le nostre piazze in maniera pericolosa e individualistica”. Grigoletto avanza una proposta: “Lanciamo un’occupazione virtuosa delle piazze mettendole a disposizioni di cittadini, associazioni, eventi e bancarelle”.