Put, dibattito promosso dalle opposizioni
Questa sera in biblioteca. Intanto De Bortoli attacca il sindaco
| Matteo Ceron |
MONTEBELLUNA – Questa sera, giovedì, alle 20,30, nell’auditorium della biblioteca comunale si terrà un incontro promosso dai gruppi di opposizione in consiglio: “Dibattito su put: la parola ai cittadini”. «Ascolteremo il parere dei cittadini», afferma Lucio De Bortoli, uno degli organizzatori.
Lo stesso De Bortoli poi si rivolge direttamente al sindaco Marzio Favero. «Devo dire – afferma - che mi ha sorpreso constatare che il sindaco, generalmente analitico e ponderato nelle sue osservazioni, si sia lasciato andare, in relazione alla manifestazione di domenica scorsa e all’uso della superficie della Ztl, a commenti che ritengo oggettivamente forzati e immotivati (“ho creato una città” apparso in un giornale voglio veramente sperare sia frutto di elaborazione redazionale…).
Ricordo a lui e a chiunque che eventi di piazza ce sono stati sempre e anche ben più partecipati di quest’ultimo, ma che è la prima volta, a mia memoria, che assisto ad una post-celebrazione così enfatica di ciò che, per una città di oltre 30.000 abitanti (senza considerare il distretto) è semplicemente e sempre stato la normalità.
Ciò significa che attraverso la celebrazione si tenta di legittimare l’intervento deducendo che esso funziona perché si è deciso di collocare nella Ztl e non altrove il tendone!
Ovviamente, va osservato che se il tendone fosse stato collocato altrove, la gente ci sarebbe andata lo stesso, come è sempre accaduto.
Ad ogni modo, ricordo anche che sono anni che il corso viene impiegato per manifestazioni nei giorni festivi o nelle sere dei Giovedì estivi, ma dedurre che per questo possa essere “naturalmente” una piazza (con le tante disponibili da liberare dalle auto) significa scambiare lo straordinario per l’ordinario, la quotidianità feriale con la occasionalità festiva.
Va anche detto che una piazza è uno spazio sociale creato dalle persone e che funziona da sé e sempre, a prescindere dalle attrazioni che vi si portano: ritenerla tale perché vi si fa accadere qualcosa o attraverso un provvedimento amministrativo è semplicemente voler per forza credere ciò che si vorrebbe che fosse.
Cerchiamo di non perdere il senso delle proporzioni e ritornare con i piedi per terra».