Raffaele Sollecito in Questura a Udine con la fidanzata trevigiana
Dopo un giro in Austria, e la consegna del passaporto dopo la condanna di ieri, starebbe tornando a casa
ODERZO - "Non ho mai pensato di fuggire. Né prima né tantomeno ora": a sottolinearlo è Raffaele Sollecito, attraverso uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori.
Il legale ha spiegato che il giovane si è recato "spontaneamente" dalla polizia a Udine per consegnare il passaporto.
"Ho fatto un giro in Austria. Poi sono rientrato in Italia. Mi sono fermato lì a riposare". È quanto avrebbe riferito Sollecito alla Squadra Mobile che lo hanno fermato all'alba all'hotel 'Carnia' di Venzone.
Raffaele Sollecito era in viaggio con la fidanzata, Greta Menegaldo, di 31 anni originaria di Ponte di Piave e attualmente residente a Oderzo.
Viaggiavano a bordo di una Mini Cooper intestata alla ditta del padre della ragazza. L'auto è stata notata in transito in direzione Nord attorno alle 15.00 al rilevamento autostradale di
Palmanova (Udine).
I due, secondo la ricostruzione della Polizia, sono arrivati intorno all'una di notte in albergo a Venzone (Udine), località situata a circa 60 chilometri dal confine austriaco e 40
chilometri dal confine sloveno.
Dopo la mattinata in Questura a Udine, i due hanno lasciato la città friulana.