Rifiuti tossici ancora di traverso sull'ultimo miglio della Treviso-Ostiglia
Presentato ieri sera un emendamento al bilancio di previsione della Regione per un monitoraggio ambientale.
| Tommaso Colla |
TREVISO - Incominciati tre anni e mezzo fa, i lavori sul viale della Serenissima sono ancora... in alto mare. Le ruspe erano arrivate nel luglio 2017 per scavare un tunnel sul tracciato dell'ultimo miglio della Treviso-Ostiglia, che è poi il tratto finale della famosa pista ciclabile. Tratto che insiste tutto nel territorio del Comune di Treviso. I lavori si sono improvvisamente interrotti quando, nel quartiere di San Giuseppe, sono stati rinvenuti, da parte della ditta incaricata, rifiuti speciali nei terreni del cantiere, lungo il Viale della Serenissima.
Scoperta che adesso rende assolutamente necessario un monitoraggio ambientale, con relativa caratterizzazione, lungo tutto il tracciato del Viale della Serenissima per appurare la quantità di rifiuti occultati, al fine di evitare possibili contaminazioni dei terreni e delle falde acquifere. A questo scopo il consigliere regionale del Pd, Andrea Zanoni, ha presentato ieri, durante la discussione e la votazione del bilancio di previsione 2021-2023 della Regione Veneto, un emendamento: 100.000,00 di euro il costo preventivato per l'intervento di monitoraggio ambientale. Ma soprattutto per portare alla luce i rifiuti occultati. Intanto l'ultimo miglio della Treviso-Ostiglia rimane ancora impercorribile.