Rissa bloccata sul nascere, scattano le denunce
Sei persone sono state accusate di minacce aggravate e possesso di oggetti atti a offendere
TRIESTE - Nei giorni scorsi, un soggetto di nazionalità straniera si è rivolto ai Carabinieri della Stazione di Scorcola denunciando una serie di minacce ricevute da propri connazionali che, in un caso, lo avrebbero anche inseguito a lungo con due autovetture.
Pertanto i Carabinieri hanno disposto mirati servizi di controllo e vigilanza nei pressi dell’abitazione dell’uomo. Nelle prime ore di lunedì, una pattuglia dei Carabinieri, ha proceduto al controllo di un’autovettura simile a quella indicata dal denunciante la quale circolava nei pressi dell’abitazione di quest’ultimo.
A bordo, i militari hanno identificato quattro soggetti di nazionalità straniera i quali hanno dichiarato di recarsi al lavoro in un cantiere edile giustificando con questo il possesso di strumenti ed attrezzi. Terminato il controllo i militari, comunque insospettiti, hanno deciso di seguire l’automezzo fino a Viale Raffaello Sanzio dove hanno notato avvicinarsi all’auto altri due soggetti, tra cui la vittima delle minacce, che visibilmente avevano con sé oggetti atti ad offendere. Alle prime fasi concitate di scontro verbale tra i due gruppi i Carabinieri sono prontamente intervenuti scongiurando una possibile rissa.
Richiesto il supporto di altre pattuglie ed adottate le procedure di sicurezza richieste dal caso. Tutti e sei i soggetti, pertanto, sono stati condotti presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Trieste dove i militari hanno proceduto all’identificazione. D’intesa con la locale Procura della Repubblica, gli uomini sono stati tutti denunciati a piede libero per minacce aggravate e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.