Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, ha fatto un intervento a sorpresa durante il raduno del movimento a Roma. Grillo si è scagliato contro i bassi salari, sostenendo la necessità di un reddito universale. Nel suo discorso conclusivo, Grillo ha sottolineato la necessità di affrontare le sfide poste dall'automazione e dall'intelligenza artificiale, che a suo avviso porteranno milioni di persone disoccupate nei prossimi anni.

"Il lavoro è un incantesimo. Dobbiamo spezzare l'incantesimo e spostare la nostra attenzione dalla protezione dei posti di lavoro alla protezione dei lavoratori", ha dichiarato Grillo dal palco a Roma. Ha espresso preoccupazione per il fatto che la società non stia prendendo precauzioni sufficienti per mitigare l'impatto della prossima ondata di disoccupazione, paragonandola a una pandemia. Secondo lui, l'unico modo per contrastare la minaccia della disoccupazione di massa causata dai progressi tecnologici è implementare un reddito di base universale incondizionato.

"Questa è la battaglia che dobbiamo combattere", ha sottolineato l'influente figura all'interno del Movimento 5 Stelle. Grillo ha invitato la folla a continuare il loro impegno a livello locale e a presentare i loro progetti per essere presi in considerazione. Con umorismo ha commentato: "Inviate i vostri progetti a Conte e prima o poi li capirà. Ci vuole tempo, ma ci arriverà".

Rivolgendosi alla folla, Grillo ha incoraggiato le persone a diventare leader di se stesse anziché fare affidamento esclusivamente su di lui. "Vi ho presi quando eravate piccoli e adesso siete qui tutti radunati, a guardare il leader. Ma davvero volete un leader? Siate voi i leader di voi stessi", ha proclamato.

Tuttavia, è stata la dichiarazione successiva di Grillo a suscitare maggiore attenzione e a generare polemiche tra gli altri partiti politici. Ha esortato i cittadini a formare "brigate di cittadinanza", indossando passamontagna e impegnandosi segretamente in piccoli compiti come sistemare marciapiedi, aiuole e tombini. Li ha incoraggiati a completare il lavoro e poi fuggire dalla scena. "Reagite, accidenti!" ha esclamato con passione.

Grillo ha concluso il suo discorso riconoscendo le sue battaglie legali personali, affermando: "Ho i miei problemi. Ho 150 casi legali, la maggior parte dei quali sono stati presentati da coloro che hanno abbandonato il Movimento quando ero il loro leader politico".

L'intervento improvviso di Beppe Grillo al raduno ha sottolineato il suo impegno costante per la difesa dei diritti dei lavoratori e la sua convinzione nella necessità di un reddito universale per affrontare le sfide di un mondo sempre più automatizzato. Il suo appello provocatorio all'azione ha generato sia sostegno che critiche da diverse parti, dimostrando ancora una volta la natura polarizzante del suo stile politico.