Mettete i passamontagna e andate a pulire i marciapiedi oppure mettete dei fiori nei vostri cannoni
La classe politica non ha nulla da dire quindi estrapola due parole e scatena la tempesta
Scoppia la bufera sulle parole di Grillo: Mettete i passamontagna e andate a pulire i marciapiedi suona molto come "mettete dei fiori sui vostri cannoni". Il giorno dopo le dichiarazioni di Beppe Grillo alla manifestazione del M5S a Roma è un susseguirsi di reazioni e polemiche. A infiammare sono alcune parole pronunciate dal palco dal fondatore del Movimento decontestualizzate dall'intero ragionamento. Le parole sono "brigate di cittadinanza" e "passamontagna". Ovviamente il M5S difende Grillo a spada tratta, mentre maggioranza e parte dell'opposizione sono andati all'attacco del leader. Basterebbe un briciolo di onestà intellettuale per capire che cosa voleva dire Grillo con quella frase, ma è inutile, in politica, pretenderla. Così all'interno del Pd qualcuno ne ha aproffittato per attaccare la leader del partito: Elly Schlein.
Se Grillo avesse detto di mettere dei fiori nei nostri cannoni sarebbe stato accusato di essere un pericoloso guerrafondaio. Fate l'amore, non fate la guerra? Un sesso dipendente.
E così, senza capire il senso della frase, Il centrodestra incalza. "Il Movimento Cinque Stelle condivide le posizioni del suo fondatore ma i loro possibili alleati a sinistra? È questo che vogliono? Attenzione che qui si sta giocando con il fuoco…", dichiara il senatore della Lega Roberto Calderoli. "Schlein dica se Grillo è un compagno che sbaglia. Da che parte sta la segretaria dem?", chiedono i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
A farsi sentire è anche Matteo Renzi che twitta: "Delirio dei 5Stelle ieri sul palco di Roma: aver mandato a casa Conte per portare Mario Draghi a Chigi è stata un’operazione difficile e rischiosa ma ne andremo fieri per sempre. Poi vedo Elly Schlein rincorrere il corteo grillino e domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così la vostra esperienza politica?". E al Tg1 rincara: "Il Pd non è più riformista, lo abbiamo visto ieri quando Schlein ha inseguito Conte e Grillo in quel corteo davvero allucinante. Noi dobbiamo fare una lista tutti insieme e smettere di litigare nel terzo polo, ma i riformisti o stanno nel terzo polo o non hanno più casa nel Pd".
La farsa continua.
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