RONDE, UN FLOP?
Ad un anno dal decreto Maroni, nella Marca è nato solo un gruppo. Un altro è al vaglio in prefettura
| Laura Tuveri |
TREVISO – Sembrava che l’Italia dovesse essere invasa da pattuglie di ronde. A poco più di un anno dalla firma del decreto Maroni che istituiva gli "osservatori volontari per la sicurezza", più comunemente noti come ronde, nella Marca è attualmente operativa solo una squadra attivata, ad Oderzo, dal figlio Daniele dei coniugi Pelliciardi, Guido e Lucia, barbaramente uccisi tre anni fa, a scopo di rapina, nella propria abitazione.
Questa iniziativa non si è presentata sotto alcun colore politico. Un’altra richiesta è giunta alla Prefettura da parte del Comune di Preganziol che è ora al vaglio. L’ufficio territoriale del Governo riferisce che sta esaminando la richiesta, ma che ha anche chiesto di integrarla con ulteriori documenti perché tutto deve rispondere alla normativa.
In tutto il Veneto fa sapere la prefettura le richieste sono state davvero scarsissime. Si contano sulle dita di una mano. A quanto una legge che consentisse questo genere di servizio, ad un anno di distanza, può tranquillamente essere definita un flop.
Dalla questura riferiscono che evidentemente si sia trattato più un fatto politico che di una reale esigenza di sicurezza espressa da parte della gente, altrimenti sarebbero nate molte più squadre, molti più cittadini si sarebbero riuniti per pattugliare il territorio. Evidentemente, la sicurezza che sono in grado di garantire le forze dell’ordine di stanza nel nostro territorio, è sufficiente.