Scoperti 4 lavoratori in nero in un’occhialeria e mancanza di sicurezza in tre cantieri: 4 attività sospese
Controlli a Pederobba e nei cantieri edili a Silea, Castello di Godego e San Biagio di Callalta
| Isabella Loschi |
PEDEROBBA - Quattro attività sospese per gravi violazioni in materia di sicurezza e lavoro nero, quattro lavoratori impiegati in nero, tra cui un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale, e 10 aziende sanzionate. E’ questo l’esito dei controlli inerenti diverse attività commerciali, svolti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, con la collaborazione dell’Arma territoriale, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Nello specifico, durante un controllo effettuato in un’occhialeria gestita da cittadini stranieri a Pederobba, oltre a numerose violazioni inerenti la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, è stata riscontrata la presenza di 3 cittadini extracomunitari impiegati in nero ed uno di questi irregolare sul territorio nazionale. L'attività è stata sospesa.
Nel settore edile, durante alcuni controlli che hanno interessato dei cantieri nei comuni di Silea, Castello di Godego e San Biagio di Callalta, sono state sospese 3 aziende che stavano impiegando i propri dipendenti in lavorazioni in quota sui tetti senza aver predisposto idonee precauzioni atte ad eliminare il pericolo di caduta verso il vuoto.
Nel corso dei controlli che hanno interessato anche i settori dei pubblici esercizi, sono state riscontrate numerose violazioni sulla sicurezza, tra le quali il mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, l’omessa formazione dei lavoratori sulla sicurezza e la mancata consegna dei Dispositivi di Protezione Individuale.
I risultati operativi appena descritti evidenziano la continuità dell’impegno che il NIL di Treviso, comparto di specialità dell’Arma dei Carabinieri in materia giuslavoristica, ha profuso su tutto il territorio della provincia. Nell’anno 2024 sono state ispezionate oltre 200 aziende. E’ stata verificata la posizione lavorativa di circa 800 dipendenti, dei quali 55 sono risultati lavorare in totale carenza previdenziale ed assicurativa e quindi “in nero”, riscontrate oltre 230 inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e adottati 67 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale. Contestate complessivamente ammende e sanzioni amministrative per oltre 2.200.000 euro.
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