Seconda tornata di vaccinazioni per i giovani vittoriesi: a presentarsi all’appuntamento circa la metà dei convocati. Il Patronato Costantini di Ceneda ha accolto ieri i ragazzi nati tra il 1985 e il 1991 residenti a Vittorio Veneto e invitati tramite lettera dall’Ulss7 a sottoporsi alla profilassi antimeningococco. L’organizzazione, come nella giornata di sabato, si è rivelata buona: nella sede del Patronato sono state predisposte 4 postazioni e hanno prestato servizio otto operatori, aiutati dai volontari di Croce Rossa e Protezione civile. Le presenze dei ragazzi si aggirano intorno al 52%: “I convocati erano 1750 e sono state utilizzate 900 dosi” afferma la dottoressa Paola Paludetti, responsabile del Dipartimento di Prevenzione. L’Ulss si aspettava un’affluenza più elevata? “Tutto sommato non è andata male. E poi la percentuale potrebbe anche essere più alta: si dovrebbe stimare nel conteggio anche chi è venuto in distretto durante il periodo cosiddetto caldo, in cui lo stato di allerta era maggiore” risponde la dottoressa Paludetti. Né ieri né sabato si sono presentati giovani senza convocazione né sono state rilevate reazioni negative al vaccino. Ieri moltissimi ragazzi sono arrivati nelle sale del Patronato accompagnati dai genitori, che in gran parte sostengono la scelta di sottoporsi alla profilassi da parte dei figli: “E’ meglio prevenire che rischiare di ammalarsi. Se le autorità sanitarie hanno dato questa opportunità ai nostri figli perché non dovrebbero sfruttarla?” dichiarano alcune mamme. Rilevante anche la presenza di stranieri: tra la folla è stato avvistato qualche chador. Oggi è l’ultimo giorno: si prosegue con i ventinovenni (nati nel 1978) residenti a Vittorio Veneto e i nati tra il 1978 e il 1991 residenti nei comuni di Revine, Tarzo e Fregona: questi ultimi, numericamente esigui, sono stati convocati in un’unica giornata e senza distinzione per fasce d’età.