SPACCIAVANO A MINORENNI, ALTRI 7 ARRESTI
Spacciavano a giovani trevigiani e veneziani. Il più piccolo di loro aveva 16 anni, il più grande 26
Treviso - Proseguono le operazioni antidroga da parte delle forze dell’ordine. Questa volta i poliziotti hanno assicurato alla giustizia sette spacciatori, accusati di aver venduto droga a decine di giovanissimi consumatori, molti dei quali minorenni.
Segnalati alla Prefettura quasi cento giovani consumatori di sostanze stupefacenti trevigiani e veneziani, il più giovane dei segnalati ha appena 16 anni mentre il più “anziano” ne ha 27.
I sette arrestati facevano parte di due diverse band di pusher, che agivano tra il trevigiano e il veneziano in modo autonomo. Una nel moglianese e l'altra a Treviso.
Due gruppi separati che agivano però seguendo le stesse modalità. In entrambi i casi importante il ruolo ricoperto da due giovani donne italiane, che mettendo a disposizione i loro appartamenti favorivano il lavoro di spaccio vero e proprio.
Dopo un anno di lavoro, finalmente gli uomini della Squadra Mobile di Treviso sono riusciti identificare e a smantellare due cellule di spacciatori collegate.
Due le ragazze arrestate, Cristina Bartolotto, 26 anni di Mogliano, e Claudia Pila, vent’enne di Chioggia. Arrestati anche cinque uomini tunisini e marocchini. Le due donne davano loro la possibilità di usare le proprie abitazioni come «base» di spaccio. La nazionalità italiana e il fatto di essere donne avrebbe reso più facile passare inosservate.
Vendevano droga prevalentemente a ragazzi giovanissimi residenti nelle province di Venezia e Treviso. Ad aiutarli ad entrare in contatto con nuovi clienti erano i loro stessi consumatori.
E anche qui era fondamentale la presenza femminile. Sono in maggioranza giovanissime donne, infatti, le persone segnalate come consumatrici di sostanze stuepfacenti. Decine di ragazzine facevano circolare la droga tra i loro amici e facevano incontrare la domanda e l'offerta.
Gli investigatori sono giunti a scoprire un nuovo mercato dell’eroina che torna in auge, visto che ora viene utilizzata per abbassare l’eccitazione prodotta.
I poliziotti sono arrivati agli spacciatori riscostruendo il traffico di telefonate che gli assuntori facevano ai pusher.
La droga veniva richiesta soprattutto nel fine settimana e previa colletta con altri amici. S
ono stati arrestati Ismail Bahohe 29 anni e Alì Lenzarkap di 24 anni e altri connazionali tunisini: Momes Belnhassan e Youssef Bargavi, Kais Ben.
Nelle foto, dall'alto: Alì Lenzarkap, Claudia Pila, Momes Balnhassan e Ismail Bahohe. (Foto Balanza)