In "spiaggia" al Piave, dal comune di Maserada le regole per i bagnanti
Si tratta di alcuni consigli utili e regole di comportamento per una fruizione più sicura
| Isabella Loschi |
MASERADA SUL PIAVE - Sempre più spesso per trovare refrigerio dalla calura estiva a due passi da casa i trevigiani scelgono le rive del fiume Piave. Nel fine settimana sono tantissime le persone che si distendono lungo il greto del fiume con asciugami e ombrelloni, proprio come in spiaggia, e per rinfrescarsi fanno anche il bagno, nonostante il divieto di balneazione. Le acque del fiume infatti nascondono molte insidie, dalla forte corrente alle buche nascoste, a volte anche fatali. Per questo il comune di Maserada, ha diramato un decalogo con alcuni consigli utili e regole di comportamento per una fruizione più sicura.
Si tratta di consigli semplici e noti ma che è sempre bene ricordare soprattutto a chi non è esperto o non conosce il Piave. “Non entrare in acqua se non si è in perfette condizioni psicofisiche e bagnarsi in acque molto basse se non si sa nuotare” - sono alcuni dei consigli - Non nuotare mai da soli ed evitare di tuffarsi. Se si raggiungono isolotti considerare che il livello dell’acqua potrebbe risalire in tempi brevi”. Infine viene suggerito di soccorrere qualcuno in difficoltà solo se si è nuotatori esperti e chiamare immediatamente i soccorsi.
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