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14 dicembre 2024

Nord-Est

In spiaggia a Jesolo tutto pronto per la nascita di 80 tartarughe marine

Stanno per schiudersi le uova depositate da un esemplare di tartaruga Caretta caretta

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

tartarughe marine

JESOLO - A Jesolo tra qualche giorno nasceranno le prime 80 tartarughine. Quest’anno, per la prima volta, la spiaggia ha ospitato la nidificazione di una tartaruga marina Caretta caretta, stabilendo il record del nido più a nord del Mediterraneo.

Un esemplare di questa specie protetta, difficile da vedere nel nostro mare, ha deposto le sue uova a Jesolo, stabilendo il record del nido più a nord del Mediterraneo.

Il primo stabilimento "nursery"» è il Casa Bianca, dove lo scorso 9 luglio una tartaruga ha fatto il nido e ora si attende la schiusa. Nell’area mediterranea ogni anno si contano circa 7 mila nidi di tartarughe marine. Di questi, fino a qualche anno fa non se ne trovavano che poche decine lungo le coste italiane, ma progressivamente l’areale di nidificazione si è ampliato nel Mediterraneo occidentale, tanto che la scorsa stagione nel nostro Paese sono stati scoperti 250 nidi, concentrati soprattutto in Calabria, Sicilia, Puglia, Campania e Toscana.

Quest’anno siamo arrivati a 200 nidi, e si spera, entro la fine della stagione, di superare il numero dello scorso anno.  “Sono in crescita le adesioni degli stabilimenti balneari all’iniziativa di Legambiente Lidi amici delle tartarughe marine, che sono arrivati a più di 500, e siamo molto felici che anche Unionmare Veneto abbia deciso di aderire a questa importante iniziativa – dichiara Maurizio Billotto, vice presidente Legambiente Veneto. Sono sempre di più gli stabilimenti che scendono in campo a tutela della Caretta caretta".

Molte le azioni che si possono intraprendere per favorire la nidificazione delle tartarughe spiega Legambiente: "Per esempio la pulizia delle spiagge, cercare di ridurre l’inquinamento acustico e luminoso soprattutto nelle ore notturne, sensibilizzando bagnanti e turisti e segnalando ai centri di recupero tartarughe marine la presenza di nidi o di esemplari di tartarughe. E’ fondamentale intensificare l’azione di monitoraggio dei nidi che, grazie all’ampia rete attivata sui territori da Legambiente, da Nord a Sud vede mobilitarsi sempre più persone per la salvaguardia di questa specie in pericolo”.

Il nido di Jesolo è stato un evento eccezionale seguito dall’attività coordinata dell’Università di Padova alla quale Legambiente ed Unionmare Veneto vogliono continuare a contribuire, possa continuare attraverso momenti di informazione e sensibilizzazione nei confronti del personale di spiaggia e dei tantissimi turisti che d’estate affollano le spiagge del Veneto”.  Legambiente è da anni impegnata nella salvaguardia della tartaruga marina Caretta caretta, attraverso azioni pratiche di sensibilizzazione e messa in sicurezza dei nidi, e censimento delle schiuse.

 


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Isabella Loschi

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