Stop "Fake in Italy" a tavola: 400 agricoltori trevigiani al Brennero
L'8 e 9 aprile in migliaia alla frontiera per fermare l’invasione di cibo straniero spacciato per italiano
| Isabella Loschi |
TREVISO - Per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare tricolore, migliaia di agricoltori della Coldiretti da tutte le regioni lasciano le proprie aziende per andare a presidiare il valico del Brennero e smascherare il "Fake in Italy" a tavola.
L’appuntamento è per lunedì 8 e martedì 9, a partire della mattina presto, nell’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir, camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle forze dell'ordine. Dalla Marca il 9 aprile arriveranno in 400 guidati dal presidente Giorgio Polegato e dal direttore Giuseppe Satalino.
“Un’azione - spiega Coldiretti Treviso in una nota - resa necessaria dagli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori”. Per l’occasione sarà presentata l’analisi della Coldiretti sul “No Fake in Italy”, con i dati sul fenomeno.