SUICIDI DOVUTI ALLA CRISI: ECCO UN AIUTO
La Caritas di Treviso apre un Centro d'Ascolto per imprenditori in difficoltà
TREVISO - Sempre più frequenti i suicidi causati da situazioni precarie, condizioni economiche instabili, declino di aziende o attività. Tragedie di piccoli e medi imprenditori in difficoltà, che vedono nella morta l'unica soluzione, sono sempre più diffuse. Un aiuto, non economico ma motivazionale, arriva dalla Caritas. Si chiama Progetto Penelope e, dopo mesi di progettazione, è diventato realtà. La Caritas Tarvisina ha costruito una vera e propria rete solidale per dar vita ad un Centro d’ascolto per imprenditori di micro impresa. A muovere la Caritas di Treviso, diretta da Don Davide Schiavon (in foto), verso la realizzazione del progetto è stato il contesto di profonda crisi economica e la ricaduta sull’occupazione, sul reddito delle famiglie e sul crescente disagio sociale di lavotaori e imprenditori.
“E’ facile constatare come le pagine della cronaca quotidiana mettono in luce come la vita della nostra società è contrassegnata da tensioni familiari, depressione, ricorso alle finanziarie se non all’usura, fino al dramma del suicidio – dichiara Schiavon – Dinanzi al dissesto della propria attività molti imprenditori brancolano nel buio e si aggrappano alla prima speranza utile. Nel momento del bisogno estremo, quando l’ansia toglie il respiro, non c’è spazio per la riflessione e molte soluzioni, all’apparenza a facile mercato, si dimostrano non solo specchi per le allodole, ma vere trappole mortali”.
In questo contesto la Caritas di Treviso ha avvertito il bisogno di offrire un servizio di Centro d’Ascolto al fine di aiutare gli imprenditori che si trovano in difficoltà, per fargli ritrovare la fiducia in questo tempo di crisi. “Ascolto, ma anche sostegno psicosociale, erogazione di servizi e consulenza ai piccoli imprenditori in difficoltà. Diventa poi fondamentale far crescere nel territorio la consapevolezza della dimensione del problema e le possibili iniziative concrete che consentano una sana solidarietà – aggiunge Don Davide Schiavon.
A dare la propria adesione al progetto della Caritas di Treviso sono state: Acli, Ascom – Confcommercio, Camera di Commercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Coldiretti, Fondazione Banche Di Credito Cooperativo, Provincia, Rotary Club Treviso e Unindustria.
Il progetto è ormai alle fasi conclusive e presto potrà finalmente aprire e funzionare.