FARRA DI SOLIGO – Si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 624.612,90 euro il Bilancio consuntivo 2012 del Comune di Farra di Soligo. Oltre 400mila euro sono stati resi disponibili grazie a uno scrupoloso accertamento dei residui passivi delle spese correnti. L’avanzo è completamente non vincolato e può quindi essere destinato alle opere.

“Investiremo la quota più importante nell’adeguamento delle scuole” annuncia la Giunta Nardi. Il Consiglio comunale ha approvato il 30 aprile un rendiconto che vede ancora una volta rispettato il Patto di stabilità e invariate le imposte: “Non abbiamo aumentato l’addizionale Irpef, abbiamo applicato l’aliquota base per l’IMU e quella minima per la TARES” spiega l’Assessore comunale al bilancio, Ferruccio Spadetto.

“Questo è il risultato di una gestione accorta – aggiunge l’Assessore - che ha portato Farra di Soligo tra i 143 Comuni virtuosi d’Italia: un traguardo raggiunto da meno del 2% dei Comuni del Paese. Si tratta del riconoscimento più importante per la nostra Amministrazione, che in questi quattro anni è riuscita a far quadrare i conti nonostante la congiuntura economica e a essere un esempio di ente pubblico che non sperpera i soldi dei cittadini.”

Nel 2012 la Giunta Nardi ha destinato circa 692mila euro agli investimenti. Tra gli altri, 300mila euro per la riqualificazione della piazza di Farra di Soligo, 206mila per la manutenzione di strade comunali e impianti d’ illuminazione pubblica, circa 100mila per la manutenzione straordinaria delle scuole medie di Col San Martino, 25mila per la sistemazione dell’archivio comunale, 17.500 per interventi straordinari a favore dell’agricoltura, 15mila per la bonifica della copertura in amianto del macello pubblico e 12mila euro per la Biblioteca multimediale. “Il Patto di stabilità non ci consente di effettuare opere d’investimento, come la costruzione di una nuova scuola elementare a Col San Martino – commenta Spadetto – Ma, a differenza di molti enti pubblici, il nostro Comune è virtuoso anche con i suoi fornitori: non abbiamo fatture impagate”.