Giavera del Montello - “Non siamo più disposti ad essere presenti agli incontri se l’azienda continuerà a mantenere le medesime posizioni sulla soluzione alla vertenza”.
Gianni Boato, segretario provinciale Femca-Cisl Treviso ha inviato questa mattina una lettera alla Tecnica S.p.A., all’associazione industriali e alle altre organizzazioni sindacali in riferimento all’incontro proposto per venerdì prossimo, 17 luglio.

“Le nostre posizioni sono ferme – dichiara Boato - Riguardo agli esuberi annunciati, alle richieste fatte presso il ministero per poter usufruire di un anno aggiuntivo di cassa integrazione straordinaria e della possibilità di usare pure i contratti di solidarietà la nostra proposta rimane quella annunciata”.

La proposta attuale dell’azienda non è giudicata sufficiente dalla Cisl né dal punto di vista economico (7.500 euro per i lavoratori collocati in mobilità) né da quello della gestione numerica dei lavoratori destinati ai contratti di solidarietà (all’incirca 40 posti per circa 112 persone).

Le richieste della Femca-Cisl riguardano: i lavoratori che nei prossimi 4 anni raggiungeranno la finestra pensionistica e potranno essere messi in cassintegrazione straordinaria e successivamente andare in mobilità con integrazione pari a circa l’85% del salario. Per loro il sindacato chiede di estendere l'accordo anche per il 3° e 4° anno. Inoltre la Cisl chiede nuovi accordi per i lavoratori che volontariamente da subito vorranno essere collocati in mobilità riceveranno un incentivo di 15.000 euro. Infine i lavoratori non pensionandi dovranno usufruire di contratti di solidarietà per i prossimi due anni, al termine dei quali saranno collocati in mobilità i lavoratori in esubero in base ai criteri di legge e con un incentivo di 10.000 euro.

“Non possiamo accettare - aggiunge Boato - che oltre gli ammortizzatori sociali previsti, l’azienda non voglia contribuire economicamente alla soluzione di una vertenza che appare complicata unicamente dal poco senso sociale che ha la dirigenza nei confronti di quei lavoratori che hanno fatto crescere l’azienda”.

I sindacati temono che i manager della Tecnica stiano “giocando a far passare l’estate” e avvertono: “Non aspetteremo venerdì 17: la fabbrica va bloccata subito”.

I dipendenti Tecnica chiedono di sapere da subito se ci sono le condizioni per fare l’accordo. Se accordo non sarà si prospettano scioperi pesanti e non è esclusa la possibilità di arrivare all’occupazione della fabbrica.
“Se sarà così – conclude Boato - avremmo bisogno della solidarietà di tutti gli abitanti di Giavera”.