Toti Dal Monte: Assegnati due ruoli su cinque al concorso per cantanti lirici
Francesca Pia Vitale (Giulietta) e Davide Tuscano (Tebaldo) debutteranno ne I Capuleti e i Montecchi di Bellini nella prossima stagione lirica dei Teatri: Del Monaco di Treviso, Verdi di Padova e Sociale di Rovigo e al Pergolesi-Spontini di Jesi
TREVISO - Treviso in gran spolvero per la cinquantesima edizione del concorso internazionale per cantanti lirici Toti Dal Monte. Una finale che ha visto assegnati due ruoli su cinque e che si è contraddistinta per un’organizzazione davvero impeccabile oltre che per un'inflessibilità senza eguali della giuria che, per le capacità dei finalisti, non ha certo avuto un ruolo facile. Ineccepibile la performance dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, quest'anno è stata diretta da Maestro Giuseppe Marotta.
Il soprano Francesca Pia Vitale (27 anni di Avellino) e il tenore Davide Tuscano (28 anni, di Reggio Calabria) vincono la 50^ edizione del concorso internazionale per cantanti lirici Toti Dal Monte, promosso dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto. Due giovani promesse della lirica che questa sera sul palco del Mario Del Monaco di Treviso nella finale con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta, diretta da Giuseppe Marotta, si sono aggiudicati il ruolo per l’opera I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini. Il dramma in due atti, su Libretto di Felice Romani, andrà in scena per la prossima stagione lirica nei Teatri Del Monaco di Treviso, al Verdi di Padova, al Sociale di Rovigo e al teatro Pergolesi-Spontini di Jesi. La commissione giudicatrice presieduta da Giorgio Benati ha ritenuto di non assegnare i ruoli di Romeo, Capellio e Lorenzo.
Assolutamente degni di nota gli altri tre finalisti: la mezzosoprano Aoxue Zhu (Cina) per il ruolo di Romeo che ha dato prova di una capacità interpretativa e vocale davvero notevole a dispetto del ruolo maschile affidatole ma anche il bravo il basso Nicola Ciancio ha esibito una vocalità importante pur se penalizzata da un ruolo (quello di Lorenzo) affidatogli solo 2 giorni prima della serata, tant’è che ha dovuto esibirsi con un tablet per poter disporre sul palco dello spartito. Notevole anche l’estensione vocale e la capacità interpretativa del basso Alberto Comes al quale è stata affidata la parte di Capellio.
Oltre al montepremi tradizionale del Concorso, che consiste nel debutto del ruolo in 4 teatri,la giuria presieduta da Giorgio Benati e composta da Evamaria Wieser, Alessandro Di Gloria, Stefano Pace, Renate H. Kupfer, Roberto Scandiuzzi, Luigi Puxeddu, Federico Faggion e Stefano Canazza, Direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco di Treviso, ha assegnato due premi speciali. Va ad Eleonora Boaretto la borsa di studio del valore di 1.500 euro al più giovane soprano meritevole emerso dal Concorso, offerta dal Comune di Pieve di Soligo, mentre Simone Fenotti è assegnatario della borsa di studio del valore di 1.000 euro e un concerto premio in memoria del baritono Paolo Silveri, offerta dalla figlia Silvia.
Con la finale aperta al pubblico al Teatro Del Monaco di Treviso presentata da Tiberio Timperi, si conclude ufficialmente un’edizione di successo, che ha inteso celebrare i 50 anni del Concorso, nato nel 1969 per volontà di Antonio Mazzarolli e dal 1975 intitolato al celebre soprano Toti Dal Monte. L'edizione del cinquantesimo ha visto l'iscrizione di 74 concorrenti arrivati a Treviso da 12 diversi Paesi. “Avevo chiesto alla Giuria di esprimersi con grande scrupolo e severità - ha ribadito il sindaco Mario Conte dal palcoscenico del Teatro Mario Del Monaco - e così è stato. Ma ringrazio questa 50^ edizione del Toti Dal Monte perchè abbiamo visto tantissimi giovani cantanti stranieri in città. E anche in teatro si respira un clima di grande fermento”. “I cinque concorrenti - commenta Stefano Canazza, direttore artistico del Concorso Internazionale Toti Dal Monte - hanno offerto una bellissima finale al pubblico trevigiano. Alcuni sono pronti per il debutto altri non ancora, ma tutti sono meritevoli e avranno la loro chance”.
L’opera a concorso: I Capuleti e i Montecchi
Il libretto dell'opera, rappresentata al teatro La Fenice l'11 marzo 1830, costituisce un adattamento di un precedente melodramma di Felice Romani, già messo in musica da Nicola Vaccaj e si basa su un'ampia tradizione letteraria italiana tra cui la novella IX di Matteo Bandello - 1554. L'opera fu composta in poco più di un mese, tra la fine di gennaio ed i primi di marzo per il Teatro La Fenice, e attinge numeri musicali da lavori precedenti (in particolare Adelson e Salvini e Zaira). La coppia dei protagonisti è affidata a due voci femminili, con il ruolo di Romeo en travesti, sostenuto cioè da un mezzosoprano. Per tutto il corso dell'Ottocento, seguendo l'esempio dato da Maria Malibran, il duetto finale composto da Bellini viene sistematicamente sostituito dal finale dell'opera di Vaccaj. Nel XX secolo la parte di Romeo fu a lungo affidata alla voce di tenore, come nell'incisione diretta da Claudio Abbado nel 1966. Il Concorso Toti Dal Monte, nel solco della tradizione recente, utilizza invece la versione originale nella lettura filologica di Claudio Toscani con il ruolo di Romeo sostenuto da un mezzosoprano. L'opera, mai messa a concorso al Toti Dal Monte, è stata rappresentata a Treviso nel 1981 con Fiorella Pediconi e Helga Muller nei ruoli principali e nel 1992 con Lucia Mazzaria e Luciana D'Intino.
La giuria del Toti Dal Monte 2022
La giuria della 50^ edizione, presieduta da Giorgio Benati, è costituita da personalità di spicco del settore artistico musicale internazionale e da rappresentanti degli Enti coproduttori: Massimo Ongaro, Direttore del Centro Culturale di Santa Chiara di Trento (Segretario di Giuria), Evamaria Wieser, Direttore casting Festival di Salisburgo, Alessandro Di Gloria, Responsabile programmazione opere, concerti e casting Teatro Massimo di Palermo, Stefano Pace, Direttore generale e artistico dell’Opéra Royal di Liegi, Renate H. Kupfer, opera casting Consultant, Roberto Scandiuzzi, cantante lirico, Luigi Puxeddu, Direttore artistico della stagione lirica del Teatro Sociale di Rovigo, Federico Faggion, Direttore artistico della stagione lirica del Teatro Verdi di Padova, e Stefano Canazza, Direttore artistico della stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco di Treviso.