“Colpa di una sfida social”. Queste le parole della famiglia di un bambino di 11 anni che ha perso la vita lo scorso sabato 2 Marzo a Lancaster, in Inghilterra.

Il decesso è avvenuto durante un pigiama party a casa di un amico, probabilmente in seguito ad una sfida mortale, il chroming. La challenge consiste nell'inalare una sostanza tossica che si trova nelle bombole spray, nella benzina o anche nella vernice e che provoca uno stato di assuefazione a breve termine. Nonostante i tentativi di rianimazione del personale sanitario, il bambino non si è più ripreso dopo l'arresto cardiaco.

Al quotidiano locale The Lancshire Post la nonna del giovane ha dichiarato: “Abbiamo bisogno che la causa, il motivo, venga reso noto dai media. Bisogna far sapere cosa ha ucciso mio nipote, […], è morto dopo un pigiama party a casa di un amico. I bambini avevano provato la challenge chroming”.

La famiglia ora si sta muovendo per ottenere delle misure di sicurezza maggiori sui social, chiedendo il “divieto di accesso ai social per i minori di 16 anni”.