Trasferito a Pordenone il "terrore" delle lucciole
È accusato di aver stuprato due prostitute, una delle quali era stata anche rapinata. Il presunto responsabile è in carcere a Treviso da venerdì scorso
MOGLIANO - Sarà trasferito dal carcere di Santa Bona a Treviso a quello di Pordenone.
Il 31enne cosentino M.I., domiciliato a Nervesa, era stato arrestato venerdì scorso con l'accusa di aver stuprato e rapinato due lucciole tra maggio e giugno.
Era stato riconosciuto dal marito di una delle due vittime.
Gli episodi sono accaduti a Paese e lungo il Terraglio tra Mogliano e Preganziol.
È accusato di violenza sessuale nei confronti delle due giovani donne: la traduzione in Friuli è prevista per la giornata odierna, mercoledì, come segnala il Gazzettino.
Lunedì era stata disposta la custodia cautelare dal Gip Ginaluigi Zulian. Nell’interrogatorio di garanzia il 31enne, difeso dall’avvocato Andrea Zambon, si era avvalso della facoltà di non rispondere.
Per l’accusa sarebbe lui l’autore degli stupri ai danni delle due prostitute.