Treviso, lo beccano senza patente e lui dà le generalità del fratello. Maxi multa da 5mila euro
L'episodio è accaduto ieri a Treviso: il ragazzo rischia anche da 1 a 6 anni di reclusione
TREVISO - Trovato senza patente, ha dichiarato le generalità del fratello per non essere sanzionato.
È fallito così il tentativo di un giovane di aggirare un controllo della Polizia Locale di Treviso.
Ieri mattina, durante controlli di routine per la sicurezza stradale, una pattuglia ha fermato in via Reggimento Italia Libera una Fiat Idea, condotta da un 18enne.
Alla classica richiesta di patente e carta di circolazione il giovane ha dichiarato agli agenti di aver scordato la patente a casa, scrivendo su un foglio le generalità complete da cui risultava la data di nascita e la sua residenza a Treviso. E con questi dati, fatta una verifica tramite la centrale operativa, la patente risultava regolarmente conseguita.
«Gli agenti hanno però voluto approfondire la questione e si sono fatti trasmettere subito dall’ufficio anagrafe di Treviso la scheda di residenza con la foto», spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo.
«In effetti la fotografia depositata all’ufficio anagrafe era molto molto simile al soggetto fermato ma i dubbi sono rimasti per questo il soggetto è stato accompagnato in comando per ulteriori verifiche. Sottoposto a foto-segnalamento, le impronte digitali alla fine hanno dato un esisto a sorpresa: i dati dichiarati erano veri ma riferiti a quelli del fratello, effettivamente residente a Treviso ma di 26 anni mentre il fermato ne aveva appena 18».
Per il neo-maggiorenne è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per falsa attestazione a pubblico ufficiale, un reato che prevede la reclusione da 1 a 6 anni. A ciò si è aggiunta la sanzione di 5.110 euro con il fermo del veicolo per tre mesi per guida senza patente.