A Treviso le persone sorde potranno chiedere soccorso al Suem118 con un messaggio
Al via il progetto per superare le barriere comunicative
| Isabella Loschi |
TREVISO - Parte da Treviso un nuovo progetto per dare alle persone sorde la possibilità di chiedere soccorso al Suem 118 attraverso un sistema di messaggistica. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra l'Ente Nazionali Sordi (E.N.S.), la sezione di Treviso e il Suem 118 Treviso.
“Il progetto – spiega Marialuisa Ferramosca, primario del Suem – nasce dalla volontà di superare le difficoltà che i sordi hanno nella comunicazione verbale, che riveste un ruolo fondamentale nella gestione sia dell’intervista telefonica che dell’intervento: l’operatore del 118, infatti, nelle chiamate “abituali” attraverso una sequenza di domande valuta la richiesta di soccorso, attribuisce la priorità dell’intervento ed attiva i mezzi di soccorso”. Grazie al progetto la persona non udente potrà contattare la Centrale Operativa 118 attraverso un numero telefonico dedicato, collegato con il tablet del Suem nel quale sono installate due applicazioni di messaggistica: WhatsApp e Telegram.
Nelle rubriche delle due applicazioni sono inseriti i dati anagrafici dei sordi iscritti ad ENS, forniti dall’associazione stessa. L’utente, riconosciuto dal sistema, in caso di necessità potrà fornire al 118, tramite messaggistica, tutte le informazioni utili circa il tipo di richiesta e il luogo dell’emergenza. L’operatore che riceve il messaggio, risponderà sulla stessa App e potrà chiedere ulteriori informazioni all’utente che potrà inviarle anche mediante foto o video.
Se utenti con deficit uditivo-sensoriale desiderano usufruire del servizio potranno contattare l’Ente Nazionale Sordi sezione di Treviso inviando una mail a treviso@ens.it o visitando il sito http://treviso.ens.it .