Treviso, oltre 40mila per la mostra sul Canova, prorogata fino al 1 novembre
Un successo di pubblico e critica che ha convinto comune e musei civici a tenerla aperta per altri due mesi
| Isabella Loschi |
TREVISO - Successo per la prima delle grandi mostre venete per il secondo Centenario della morte di Antonio Canova, apprezzata in pari misura da pubblico e critica. Un successo oggettivo ed evidente che ha convinto il Comune di Treviso e i Musei Civici a prorogare l’evento scegliendo come nuova data conclusiva il prossimo primo novembre a ricordare che Antonio Canova venne alla luce, proprio il primo novembre del 1757 a Possagno.
Per festeggiare il traguardo degli oltre 40mila visitatori la mostra resterà aperta nella sua totalità fino al 3 ottobre (il 25 settembre era la data inizialmente prevista per la chiusura) per dare la possibilità a molti altri visitatori di entrare nei nuovi ambienti del Museo Bailo che proprio con l’esposizione dedicata al grande scultore ha inaugurato a maggio i nuovi spazi. Anche le scuole, dopo il periodo di chiusura estiva, potranno così ammirare la mostra per 10 giorni in più.
Dal 4 ottobre al 1 novembre (nella data simbolica del compleanno di Canova) sarà possibile accedere alle sezioni dedicate a Treviso tra ‘700 e ‘800, ai capolavori Papafava con Apollo e Perseo, il Gladiatore e Creugante, e poi Venere che esce dal bagno, i bassorilievi, le incisioni, le foto di Fabio Zonta e la sezione Canova/Treviso. I Musei Civici si preparano inoltre ad ospitare la grande mostra dedicata a genio del rinascimento trevigiano Paris Bordon, nel Museo di Santa Caterina. L’inaugurazione è in programma per il 15 settembre.