MIANE - E’ stata trovata nei pressi della stazione ferroviaria di Conegliano l’Alfa 147 di Medhi Chairi, il 42enne assassinato domenica mattina nella sua abitazione a Miane. Deve essere stato l’assassino, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a utilizzare la vettura della vittima per scappare. E’ probabile che il killer, di cui ancora non si sa nulla, abbia abbandonato l’auto in stazione e sia fuggito con il treno, ma non si esclude che lasciare l’Alfa in stazione sia stato un tentativo di depistare le indagini e che il colpevole sia ancora in zona.

Chiari Mehdi è stato ucciso con sei coltellate alla schiena, inflitte con un coltello da cucina. Aveva 42 anni, lavorava alla Battistella di Pieve di Soligo e stando alle dichiarazioni dei vicini di casa e di chi lo conosceva si era integrato perfettamente nel trevigiano. Aveva vissuto a Follina, per poi trasferirsi a Miane, dove viveva solo e dove, ogni tanto, andava a fargli visita qualche amico.

L’autopsia sul corpo di Chiari sarà eseguita questa mattina dall’anatomopatologo Alberto Furlanetto: i risultati potrebbero aiutare le indagini. Intanto si cerca tra le immagini catturate dalla videocamere nei pressi della stazione: gli occhi elettronici potrebbero infatti aver immortalato il killer che arrivava con l’Alfa e scendeva dall’auto. Si indaga inoltre sulla vita privata della vittima che pare comunque fosse una persona tranquilla.