Ucciso per sedare una rissa a Udine, folla alla camera ardente
Centinaia di cittadini e il ministro Ciriani per l'ultimo saluto
| Ansa |
UDINE - MARENO - Folla di cittadini alla camera ardente di Shimpei Tominaga, l'imprenditore giapponese residente nel capoluogo friulano morto per le lesioni riportate in seguito a una aggressione subita nel centro cittadino per essere intervenuto a sedare una rissa la notte del 22 giugno. Per la sua morte si trovba in carcere S.B., il giovane di 20 anni di Mareno di Piave, che avrebbe sferrato il pugno che ha ucciso l'imprenditore giapponese.
La camera ardente è stata aperta giovedì pomeriggio nella sala Ajace del palazzo municipale.
Ad accogliere la salma c'erano il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni il vicesindaco Alessandro Venanzi, l'assessore regionale Barbara Zilli, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.
Anche diverse centinaia di cittadini sono arrivati in municipio e hanno atteso in fila per entrare e dare l'ultimo saluto a Tominaga, la cui bara è stata collocata in mezzo alla sala dove resterà esposta per alcune ore, circondata dai fiori portati da amici, parenti, conoscenti, semplici cittadini. La moglie e il figlio dell'imprenditore sono già partiti alla volta del Giappone dove sarà trasportata l'urna con le ceneri dopo la cremazione.
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