'Un anno fa mi avete salvato', Parsi ringrazia l'ospedale di Treviso
Zaia, 'riconoscimento al lavoro dei professionisti della sanità'
| Ansa |
TREVISO - "Esattamente un anno fa a Treviso mi salvavate la vita. Grazie di cuore, è il caso di dirlo, a tutto lo staff di cardiochirurgia, terapia intensiva e pronto soccorso de Ca' Foncello". Con queste parole, oggi su X il professore Vittorio Emanuele Parsi ricorda il ricovero e l'operazione all'ospedale di Treviso, avvenuti un anno fa dopo che venne colto da un infarto. Parsi era poi stato seguitop nel suo percorso di riabilitazione dall'ospedale di Motta di Livenza.
"Grazie di cuore, Professor Parsi, per le sue parole che ci onorano - risponde sul social il presidente del Veneto Luca Zaia -. Il suo gesto rappresenta un riconoscimento per il lavoro straordinario che i nostri professionisti della sanità svolgono ogni giorno, spesso lontano dai riflettori. La sua testimonianza dà voce a un impegno silenzioso, ma fondamentale, di medici, infermieri e operatori sanitari che, con dedizione e competenza, garantiscono sicurezza e salute a tutti i cittadini, anche nei momenti più critici e durante le festività. Ricordarsi di loro, come ha fatto lei, non è scontato, e questo rende le sue parole ancora più significative. Per noi, ricevere attestazioni come la sua è il miglior regalo di Natale, un incoraggiamento a continuare su questa strada", conclude.
Care amiche e cari amici. La riabilitazione a @Motta di Livenza continua e va sempre meglio. Struttura e personale encomiabile ed empatici. Ancora grazie a ognuno di voi per il sostegno. A partire dai compagni del rugby monza @RugbyMonza1949 pic.twitter.com/IJ4ujbRc3A
— Vittorio Emanuele Parsi (@VEParsi1) February 2, 2024”
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