UN PARCO INTITOLATO A DAN, IN VISTA DEL PRIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE
E il PD si chiede che sarebbe successo se fosse sindaco
Vittorio Veneto - Il 31 gennaio si ricorda Alberto Dan (nella foto), conosciuto e amato commerciante sangiacomese, candidato alle primarie del PD per correre come sindaco alle passate elezioni comunali, scomparso improvvisamente l'anno scorso.
In occasione del primo anniversario della sua morte, il Comune gli intitolerà, come richiesto già all’indomani del funerale, un parco in zona industriale. L’area scelta è quella che in passato aveva ospitato la manifestazione musicale “Cave sonore,” organizzata tra gli altri anche da Dan.
Per l’intitolazione del parco il Partito Democratico sta collaborando con il Comune e si sta valutando se apporre la classica targa o piuttosto far realizzare un murales.
A quasi un anno dalla morte di Alberto Dan, e a sei mesi dall’insediamento di Da Re, il consigliere del PD Adriano Botteon traccia un disegno di quello che poteva essere: “mi immagino le evoluzioni del nostro Comune se Alberto fosse riuscito a diventarne Sindaco. Uomo di sinistra, ma molto stimato anche a destra, Alberto sicuramente avrebbe impresso una svolta partecipativa alla città”.
E nel primo bilancio sulla amministrazione Da Re non mancano da parte del compagno di partito di Dan le considerazioni negative su alcune mosse dell’attuale maggioranza: “Tormentoni come la consueta inevasa richiesta di incontro pubblico col Sindaco, da parte del Coordinamento Comitati non avrebbe avuto senso, perchè sarebbe stato lui stesso ad incoraggiare tali tipi di incontro e partecipazione. Il teatro Da Ponte avrebbe avuto un leone in prima a fila a battersi per evitarne l'attuale abbandono. Non avremmo ombra di ordinanze quali quella che, imponendo ai locali oneri e burocrazia, attraverso un documento di valutazione di impatto acustico obbligatorio per ogni concertino in ogni locale, accelerano invecchiamento ed intristimento della città”.