Per una gastronomia etica
La Cooperativa Fenderl sviluppa i propri progetti dall’agricoltura biologica all’enogastronomia sociale
| Omar Lapecia Bis |
La gastronomia che ci piace è quella che porta con sé una valenza etica, artistica e culturale ed è per questo che oggi voglio parlare di Biodiversità e Cibo etico grazie alla collaborazione nata tra la Cooperativa Fenderl, il Convivio di Conegliano e Vittorio Veneto di Slow Food e la Scuola Alberghiera “A. Beltrame” di Vittorio V.to. Fenderl è una società cooperativa sociale che opera nel campo dei servizi alla persona dal 1997, quindi parliamo di un mondo relazionale particolarmente difficile e complesso, eppure, purtroppo sempre più attuale. Nel dare assistenza, sia domiciliare che residenziale, alle persone in difficoltà o con disabilità fisiche e psicologiche, Fenderl ha sviluppato nel tempo una serie di progetti capaci di mettere in diretto contatto il territorio e il suo tessuto sociale con quei valori che rendono merito alla totalità di una persona e parliamo di umiltà, trasparenza, coerenza, sobrietà per non parlare di amicizia, condivisione, empatia… tutti valori che, mi piace pensarlo, stanno da sempre anche attorno alla tavola e al buon cibo. Iniziative come Terra Fertile, un progetto di agricoltura biologica sociale, trovano perfetta simbiosi, fra le altre, nell’Erboristeria di Serravalle e negli Orti Solidali, splendide e coinvolgenti attività d’inclusione sociale e lavorativa capaci di mettere in diretto contatto le persone svantaggiate seguite dalla Cooperativa con le persone del cosiddetto “mondo normale”.
Ed è qui che entra in campo Slow Food, con i suoi Presìdi, e la Scuola Alberghiera di Vittorio Veneto, ed è qui che entra in campo il mio interesse per il cibo-cultura, per una “tavola” capace di essere transfert di valenze terze eppure fondamentali per una buona e bella convivenza. Il Museo del Baco da Seta, altro teatro delle attività di Fenderl, è stato e sarà il luogo futuro dove cibo, natura, benessere, etica e solidarietà andranno in scena e dove i produttori dei Presìdi Slow Food, contadini resistenti e visionari di un nuovo eppure antichissimo senso della vita, potranno incontrarsi con il proprio pubblico in un programma di degustazioni-mercato di grande spessore.
Non starò a elencarvi lo speciale menù inaugurale creato da Renato Grando e Paolo Ianna con gli allievi dell’Istituto Alberghiero “A. Beltrame” di Vittorio Veneto coordinati dai professori Bivona e Cavasin, perché sarà vostra cura seguire, d’ora in avanti, la programmazione delle prossime degustazioni nel sito www.fenderlcoop.it, diventando così voi stessi parte attiva del programma, perché anche i volontari sono sempre ben accetti… vi dirò solamente della mia emozione, come cuoco, gastronomo, professore e padre nel vedere i ragazzi della Cooperativa lavorare a stretto contatto con i giovani allievi del Beltrame, perfetti e preparatissimi camerieri muoversi dalla cucina ai tavoli dei commensali, esaltando i piatti e raccontandone le tipicità.
Quando anche con il cibo si riesce a esprimere tutta la dignità di una persona e, per dirla con Massimo Ciacchi, direttore di Fenderl, quando “passione, solidarietà e lavoro diventano realtà grazie alla forza dei nostri sogni”. Alla prossima!
Omar Lapecia Bis
Tutte le foto sono state scattate dall'autore durante l'evento descritto